1. Schiavo impotente


    Data: 19/10/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: pervpigbs, Fonte: Annunci69

    ... intimo dello stupro, la pena dell’umiliazione si sommò al dolore atroce del cazzone enorme che gli sfondava il culo, lo lacerava, lo apriva fino in fondo, invadendone l’intimità più recondita, gli apriva il culetto come una vagina, lo sottometteva al potere del vero Maschio, quello che lui non era e non poteva essere. Mirella smise di masturbarsi solo per filmare col telefonino la scena, ridendo delle lacrime di Sebastiano, chiamandolo al femminile, e lodando i due stupratori per la loro possanza virile. Ermanno smise di fottere la bocca di Seba e Mirella si mise a fica aperta davanti al ragazzo, dicendo “ vediamo se la puttanella oltre che vergine è pure lesbica, vediamo se leccandomi la bernarda le funziona il clitoride oppure no” La mano di Ruggerro lo afferrò per i capelli e mentre pompava il suo cazzo nel culo devastato di Seba gli guidò il viso alla vagina di lei, “dai mostraci quanto sei lesbica, puttanella” ridevano e lo insultavano, il culo gli faceva un male pazzesco, sentiva l’uccello di Ruggero che gli svangava tutto il retto, gli aveva slabbrato l’anello interno, lo apriva come una fica a colpi di cazzo e lo costringeva con la mano sulla autentica bernarda di Mirella, sentiva gli umori di lei, l’odore di lei, ne vedeva la fessura e le calde piccole labbra e più su il bottoncino adorato, la lingua, nonostante il dolore e la confusione mentale dello stupro che stava subendo si mise in funzione, quasi automaticamente Mirella a gambe aperte sul tavolo, la sua bocca ...
    ... che leccava, Ruggero che lo stuprava, Ermanno che si masturbava vicino al suo viso, tutto si confondeva, poi Ermanno gli venne in faccia, e Ruggero gli scaricò il seme nel culetto martoriato.
    
    Scivolò fuori, e si mise davanti a Seba, iniziarono lui ed Ermanno a pisciargli in faccia, poi sentì il caldo piscio di Mirella che ansimava di orgasmo. I due maschi al baciarono a turno, mentre lui piangeva disperato, tremante e confuso, non lo considerarono per un paio di ore in cui fecero l’amore, i due uomini soddisfacendo Mirella che si concedeva sapiente alle loro mani alle loro lingue e poi ai loro cazzi induriti. Il solo a notare Seba che piangeva rannicchiato in un angolo fu il cameriere Nigeriano, che noncurante dello stato di shock del ragazzo lo prese e lo sodomizzò con violenza mentre Seba implorava di smetterla e piangeva come un bambino. Quando Mirella raggiunse di nuovo il climax i tre si fermarono, quasi esausti per la scopata intensa e per lo stupro ai danni di Seba. Il cameriere servì dello champagne, e dopo un paio di bicchieri ed una sigaretta a turno si andarono a ricomporre. Mirella ed Ermanno partirono, senza salutare Sebastiano.
    
    Sul corpo abbronzato di Seba erano apparsi i lividi delle botte ricevute, la faccia da perenne ragazzino era triste, gli occhi erano quasi imploranti, il labbro inferiore tremava un pochino, era evidentemente in stato di trauma post stupro, fragilissimo, la sua dolcezza e la sua pena avrebbero intenerito chiunque, eccetto Ruggero che ...