1. Serial sucker - 4


    Data: 06/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... faticosamente a sedere.
    
    “Per cosa? cosa ho fatto?”
    
    “Primo, perché hai violentato un carabiniere nell’esercizio delle sue funzioni investigative…”
    
    “Ma quale violentato, se non vedevi l’ora che te lo succhiassi!”
    
    “Colpa tua che tecnicamente parlando mi hai portato ad uno stato di eccitazione erotica. E qui potremmo aggiungere anche il reato di corruzione.”
    
    “Aggiungi quello che ti pare, resta il fatto che te lo sei goduto.”
    
    “Su questo ti do ragione… e visto che mi sei simpatico, togliamo la violenza e la corruzione. Rimane il furto delle mutande.”
    
    “Rieccoti le tue mutande.”, sospirò Beniamino, togliendosele dalla tasca e dandogliele.
    
    “Ah, mi sentivo nudo, senza!”, ghignò l’appuntato: si stava chiaramente divertendo.
    
    “Senti, le mutande te le ho ridate, lasciami andare.”
    
    “E quelle dell’altra volta?”
    
    “E dai, per uno slip da cinque euro al supermercato!”
    
    “Quali cinque euro? Quelli erano Calvin Klein, che non li trovi per meno di quaranta nei negozi di intimo. Ma c’è il reato più grave.”
    
    “E quale sarebbe?”
    
    “Atti osceni in luogo pubblico.”
    
    “Atti osceni?”
    
    “Ah, per te spompinare una persona nel bel mezzo di un parco non è atti osceni in luogo pubblico?”
    
    “Ma se non c’è un cane in giro!”
    
    “Ma avrebbe potuto esserci e allora sarebbero ...
    ... stati guai seri anche per me!”
    
    Rimasero in silenzio, mentre l’appuntato si rimetteva a fatica i pantaloni, impacciato dal braccio di Beniamino, ammanettato al suo polso.
    
    “Senti, - gli fece alla fine, tornando a sedersi sull’erba e tirandoselo vicino – ti propongo un accordo.”
    
    “Se vuoi soldi, scordatelo.”
    
    “Mi hai preso davvero per una persona così meschina?”, c’era quasi una nota dispiaciuta nella voce dell’appuntato.
    
    Beniamino lo guardò.
    
    “Cosa vuoi allora?”
    
    “Facciamo così: io ti lascio andare e tu la smetti di importunare i ragazzi… Aspetta, non ho finito: fin’adesso ci guadagni solo tu.”
    
    “E per te cosa vuoi?”, chiese Beniamino con un sorriso, già intuendo quanto l’altro stava per dirgli.
    
    “Per me… diciamo che… che mi contento se ogni tanto ti fai vedere e facciamo un po’ di atti osceni…”
    
    “Ogni tanto?”
    
    “Ah, pure tutte le sere, se vuoi, appena smonto dal servizio.”
    
    “Possiamo cominciare subito?”, fece Beniamino passandoli la mano sul pacco nuovamente duro.
    
    “Affare fatto”, disse l’appuntato, e tornò a distendersi sull’erba, tirandosi giù la lampo.
    
    “Aspetta, che ti tolgo le manette”, aggiunse, mentre Beniamino iniziava il suo lavoro.
    
    “No, - biascicò l’altro con la bocca mezza piena – lasciamele, è un brivido in più.”
    
    (The End)
    
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