1. Serial sucker - 4


    Data: 06/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... quattro pompini, non sono mica coltellate!”
    
    “Ho sentito che lo stupratore gli ruba anche le mutandine…”, fece lo sconosciuto.
    
    “Sì… ih ih ih ih… - ridacchiò l’appuntato – cosa se ne farà, poi…”
    
    “Magari sono un trofeo.”
    
    “Ormai ne avrà un cassetto pieno… ih ih ih…”
    
    “Forse anche due…”, gli bisbigliò all’orecchio Beniamino, sfiorandogli con la punta delle dita il profilo duro del cazzo sotto i pantaloni.
    
    Rimasero un po’ in silenzio, mentre Beniamino continuava a carezzare l’inguine del carabiniere, mordicchiandogli nel contempo l’orecchio.
    
    “Ce l’hai duro…”, gli disse poi.
    
    “Per forza, continui a toccarmelo…”
    
    “Ti piace che te lo tocco?”, la voce di Beniamino era insinuante, ipnotica.
    
    “Sì…..”, sospirò il poveretto, soggiogato, lasciandosi andare disteso sul prato.
    
    “Vuoi che te lo succhio?”
    
    “Sì….”
    
    Allora, Beniamino, gli slacciò i pantaloni e glieli tolse, dopo avergli cavato via le scarpe; poi gli sfilò i boxer umidicci, li annusò con un sorriso beato e se li mise in tasca; infine si chinò inalando a pieni polmoni l’afrore pungente del cazzo già sbavato del carabiniere.
    
    “Sei tu, vero?”, bisbigliò l’appuntato in un ultimo lampo di lucidità.
    
    “Sì”, mormorò Beniamino e si immerse in bocca quella cappella così stupendamente sugosa.
    
    Pochi cazzi che aveva succhiato fino ad allora che potessero rivaleggiare con questo: poderoso, ma snello, sodo e vellutato, senza peli a intralciare lo scorrere della lingua e reso ancora più armonioso dalla ...
    ... leggera curvatura all’insù. E il glande, morbido come una spugna, levigato come la seta, sugoso come una prugna matura. Lo aveva già verificato la volta precedente, premiandolo con un 10+, e lo confermava adesso, aggiungendoci anche la lode. Un cazzo che avrebbe voluto godersi per tutta la vita, concluse, accogliendo con un gemito di suprema voluttà la prima sborrata, che un po’ ingoiò subito, un po’ lasciò scorrere fuori lungo l’asta e lo scroto, per il piacere di leccarsi tutto con calma.
    
    E leccò infatti tutto con calma, al punto che terminata la ripulitura, quel magnifico capezzolo era pronto per una nuova mungitura, che venne magistralmente eseguita. Seguì una terza operazione, più impegnativa e per certi aspetti meno fruttuosa, ma ancora pienamente soddisfacente.
    
    Terminato di ripulire per bene ogni traccia di sperma dentro e fuori il prepuzio, Beniamino lasciò ricadere sul ciuffo dei peli pubici il cazzo molle dell’appuntato e con un sospiro fece per alzarsi, ma una morsa ferrea gli bloccò il polso.
    
    “Ehi…”, fece stupito, non riuscendo a capire cosa stava succedendo.
    
    “Dove credi di andare?”, mormorò l’appuntato con voce impastata, tenendolo forte.
    
    “Lasciami, cosa vuoi?”
    
    “Devo arrestarti.”, proseguì l’altro e, toltosi delle manette dalla tasca, con una mossa veloce ne assicurò una al suo polso e l’altra al polso di Beniamino, che si
    
    trovò intrappolato.
    
    “Che significa, lasciami andare.”
    
    “Devo arrestarti, lo sai.”, ripeté l’appuntato, tirandosi ...