1. Mi punisca, dottoressa...


    Data: 19/10/2017, Categorie: Lesbo Autore: Toro49rm, Fonte: Annunci69

    ... particolarmente servizievole, mi dicono» insinuò Milena in tono divertito.
    
    Laura stava per darle una risposta tagliente, ma il suono di un messaggio Whatsapp la interruppe prima che potesse farlo. Era la sua amica Clelia, che aveva conosciuto qualche anno prima di passare alla Castell Estate.
    
    “Ciao Laura, scusa se ti disturbo ma ho bisogno di parlare con qualcuno. É successo un casino”, lesse.
    
    «Scusami» disse alla collega. «Rispondo un attimo alla mia amica.»
    
    “Nessun disturbo, figurati. Che succede?”, scrisse velocemente.
    
    La risposta arrivò dopo pochi secondi.
    
    “Marco è andato via di casa.“
    
    “😱 Perché?”
    
    “È lunga da spiegare. Quando hai un momento per prendere un caffè insieme?”
    
    Laura controllò l’agenda e trovò un’ora libera da impegni.
    
    “Giovedì dopo pilates. Ci vediamo al bar della palestra alle sei e mezza, se per te va bene.”
    
    “Va benissimo, grazie. Da te a casa tutto ok?“
    
    Laura rimase in dubbio per un attimo se scrivere o meno la verità, poi si limitò a un laconico “Tutto ok, grazie.”
    
    Dopo pochi secondi, però, aggiunse: “A giovedì. Cerca di stare su. Vedrai che si sistemerà tutto. Un abbraccio.”
    
    Aspettò ancora qualche secondo, in caso Clelia decidesse di rispondere, ma non arrivarono altri messaggi.
    
    «Problemi?» si informò Milena.
    
    «Un’amica ha bisogno di una spalla su cui piangere. Il marito se n’è andato di casa.»
    
    «Gli uomini sono tutti stronzi» sentenziò la collega. «Andiamo, che ho una montagna di carte da smaltire. E non ...
    ... dimenticarti la vaselina.»
    
    Laura le mostrò il medio, stemperandolo con un sorriso.
    
    Sonia la accolse con un sorriso radioso. «Buongiorno dottoressa.»
    
    Erano passate due settimane dall’episodio della biancheria intima, durante le quali i loro rapporti erano stati improntati alla più totale correttezza professionale. Andrea era tornato un paio di volte alla carica, ma gli aveva concesso solo un bacio, anche se non era stato facile resistergli e si era trovata ancora una volta con le mutandine bagnate.
    
    «Le porto il caffè?» chiese la ragazza.
    
    «Si, grazie. Ne avrò bisogno perché mi hanno dato un cliente nuovo e sembra anche parecchio importante.»
    
    «Arriva subito. Di chi si tratta?»
    
    «Di Danilo Micheli.»
    
    Sonia fece una smorfia, non dissimile da quella di Milena di poco prima.
    
    «Che c’è?» sbottò. «Perché fate tutte la stessa faccia quando sentite quel nome?»
    
    «Le chiedo scusa, dottoressa, non era mia intenzione irritarla.»
    
    «Prima Milena, poi tu. Ma è così terribile questo tizio?»
    
    «Non è una bella persona» si limitò a rispondere Sonia. «Le preparo il caffè.»
    
    Tornò dopo pochi minuti con portando il vassoio su cui, oltre alle solite cose, quella mattina c’era anche una rosa rossa.
    
    «E questa?» chiese Laura, sorpresa.
    
    «Se le dà fastidio la tolgo subito.»
    
    La ragazza, per un attimo, sembrò intimorita.
    
    «No, assolutamente, è solo che… Ma è per me?»
    
    «È un modo per farle capire quanto tengo a lei» confermò Sonia. Laura, per motivi professionali, ...
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