1. Club Privè – 1 – Introduzione


    Data: 04/08/2018, Categorie: Sensazioni Autore: Swann, Fonte: RaccontiMilu

    Quella sera non avevo proprio voglia di starmene da solo.
    
    Mi trovavo a Torino; ero arrivato nel pomeriggio per concludere un contratto di somministrazione piuttosto sostanzioso e una volta finito il lavoro mi ero diretto velocemente in albergo.
    
    Dopo aver guidato per 6 ore, ero davvero stremato. Appena entrato nella camera m’ero spogliato e m’ero buttato nella vasca idromassaggio dove, chiusi gli occhi, ero rimasto coricato qualcosa come tre quarti d’ora.
    
    Ce l’ho anche a casa l’idromassaggio, ma non lo uso mai. Mi manca sempre il tempo.
    
    Quella volta, invece, avevo a mia disposizione tutto il tempo che volevo, così ne approfittai. Il mio corpo stanco e sudato, i miei muscoli indolenziti dalle ore passate alla guida ne avevano davvero bisogno. L’acqua bollente e i sali profumati mi lavarono dello stress accumulato nell’arco di quella giornata.
    
    Tuttavia, se la stanchezza ero riuscito a togliermela, ora c’era da pensare a come trascorrere la serata. Abituato a viaggiare, sapevo benissimo che la noia, negli alberghi, spesso è un male ancor peggiore della stanchezza. Cosa potevo fare, quella sera, in una città che conoscevo poco e dove non avevo nessun conoscente che potesse tenermi compagnia?
    
    Avvolto in quei fastidiosi pensieri mi vestii accuratamente: ricordo ancora come se fosse oggi la cravatta Missoni che indossavo quella sera, un intreccio elegantissimo di nero, rosso e blu.
    
    Per il resto un vestito gessato fine nero, camicia bianca con i gemelli e scarpe ...
    ... di vernice.
    
    Lo so, può sembrare ridicolo, ma anche se devo semplicemente scendere dalla mia camera alla sala ristorante, voglio che il mio aspetto non ne risenta: capita di fare degli incontri niente male negli alberghi e la prima impressione è sempre quella che conta.
    
    Quella sera, però, nel ristorante non c’era nulla che potesse interessarmi, solo una tavolata di anzianotti in gita con la Pro Loco del loro paese e qualche altro agente di commercio’ Non li conoscevo, quindi me ne stetti bene alla larga: questi hanno sempre e solo voglia di aggrapparsi a qualcuno per lenire la loro noia, ma in quel momento mi sentivo già abbastanza annoiato per farmi carico anche della loro.
    
    Per fortuna la cena non fu niente male. Non ricordo di preciso i piatti che mi feci portare, ricordo solo un brasato al Barolo che mi fece a dir poco impazzire e una bottiglia di Nebbiolo che da sola riuscì a riportarmi il buonumore.
    
    Arrivato al caffè decisi di chiedere al cameriere, un giovanotto sui vent’anni: Scusa, sta sera non ho nulla da fare’ e non conosco la città’ Dimmi, dov’è che potrei andare a passare la serata per divertirmi un po’?
    
    Il ragazzo aveva uno sguardo penetrante, nonostante la giovane età: – Bè.. ‘ mi rispose ‘ dipende cosa intende per divertirsi’ In piazza Vittorio ce ne sono di locali’
    
    – No ‘ intervenni subito a fermarlo ‘ non ho voglia di chiudermi in un pub’ che palle! Qualcosa di un po’ più’ interessante?
    
    – Bè’ – qualcosa più interessante’ intende’ vuole un ...
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