1. A come ancora…


    Data: 19/10/2017, Categorie: Etero Autore: dalBuioTiGuardo, Fonte: RaccontiMilu

    ... ristorantino carino in centro città. Io e Afrodite avevamo passato la serata a passeggiare e chiaccherare e, naturalmente, ci trovammo a tavola seduti vicini.
    
    Lei indossava una delle sue gonne, quelle sempre un po’ troppo corte. Verso metà cena le nostre gambe si sfiorarono, io cercai la sua e lei non si ritrasse, e iniziammo a farci piedino. Quando la cena finì la mia mano pian piano scese sotto la tovaglia. Agli occhi degli altri commensali la mia mano era appoggiata sulla mia gamba, ma in realtà era scivolata tra le cosce di Afrodite, dentro il suo tanga. Le accarezzavo le labbra esterne della vagina e il clitororide, e lei era completamente bagnata. Di tanto in tanto tiravo fuori il dito, fingevo di toccarmi le labbra e leccavo il suo sapore dal mio dito. Lei nel frattempo aveva appoggiato la sua mano destra sulla patta dei miei calzoni e mi accarezzava.
    
    Arrivati in hotel io, lei e il mio compagno di stanza decidemmo di restare ancora un po’ seduti sulle sdraio della piscina. Io e lei seduti da una parte, lui da solo da un’altra. Siccome non eravamo soli non potevamo dare sfogo alle voglie che tormentavano la nostra carne, così parlammo della sera prima. Le chiesi come era stata questa esperienza esotica, la prima volta con un uomo diverso da suo marito. -Diversa, different from usual, and from my imagination too-.
    
    -ti capita spesso si venire’ in quel modo? –
    
    -E’ la prima volta’ non so cosa mi sia successo, &egrave stato così forte, strong-
    
    -eiaculazione ...
    ... femminile, squirting’ mai sentito? –
    
    -Squirting? Che significa?-
    
    -non importa, cercalo su internet domani. Ti &egrave piaciuto molto da dietro’ tuo sedere &egrave molto morbido’ hai spesso rapporti anali?-
    
    -anal? No never, mai –
    
    -Mai? Quanto mi spiace. Avrei voluto essere io il primo, allora-
    
    -it hurt’ fa male-
    
    -con un ano così morbido non ti avrebbe fatto male. Ti avrei fatto provare l’orgasmo più incredibile della tua vita –
    
    Il mio collega probabilmente capii che ci sarebbe piaciuto rimanere da soli, infatti dopo un po’ portò la sua faccia imbarazzata in camera. Lei si spostò sul mio lettino e mi infilò le mani sotto la camicia e nei pantaloni.
    
    -Vorrei passare tutta la notte a toccarci-.
    
    Nonostante non fossimo vicini al bar era impossibile andare oltre, eravamo perfettamente visibili da ogni angolo della piscina e da tutti i balconi dell’hotel. Inoltre quella sera si festeggiava un matrimonio, quindi c’era un certo via vai.
    
    Mentre cercavo di capire dove avremmo potuto andare per trovare un po’ di privacy, mi accorsi che il basamento su cui era ospitata la piscina era rialzato di un paio di metri rispetto al terreno intorno. Si poteva scendere con un scala. L’idea le piacque e un minuto dopo eravamo seduti a terra, con la schiena appoggiata al muro. Davanti a noi c’era un filare di alberi che ci divideva dal parcheggio e dietro a noi il muro. Complice il buio, eravamo quasi invisibili, anche se sentivamo la gente che passava oltre gli alberi, il ...
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