1. A come ancora…


    Data: 19/10/2017, Categorie: Etero Autore: dalBuioTiGuardo, Fonte: RaccontiMilu

    ... corpo perfetto. Ventre piatto, seni grandi e sodi. Inizia a baciarla in bocca, poi passai a succhiarle i capezzoli mentre con la mano sinistra le toccavo la vagina e iniziavo penetrarla con le dita. Mi chinai per leccarle la figa. Aveva il pube completamente rasato, prima di iniziare le chiesi di lavarsi – Ho già fatto -o mi rispose. In quel momento capii cosa aveva fatto nell’ora in cui era scomparsa. Si era lavata, rasata, depilata, truccata. Si era preparata…
    
    Iniziai a leccarle le labbra esterne mentre la penetravo con le dita. Non avevo preservativi e poi non volevo scoparmela, mi sembrava troppo intimo per il primo incontro carnale. Inoltre, mi ha sempre divertito giocare, quindi per me andava benissimo così.
    
    Iniziò a godere quasi subito, per eccitarla di più le dissi che era una troia e che doveva venirmi in bocca. Lei ad un certo punto mi diede uno schiaffetto sul volto, forse offesa perch&egrave continuavo a chiamarla troia, bitch… allora io iniziai a schiaffeggiarla sul sedere. Di tanto in tanto toglievo le dita dalla sua vagina e le arrossavo le natiche con 3 o, 4 schiaffi,e ogni volta che lo facevo lei squittiva come un topino eccitato. Passai almeno mezz’ora a cercare il suo punto G mentre esploravo il suo buco con le dita e le succhiavo il clitoride. – E’ qui? oppure qui? You fell more here or there? -. Lei non rispondeva, era completamente eccitata e non mi sentiva. Ansimava, godeva e veniva in continuazione, bagnandosi come un lago e infradiciandomi baffi ...
    ... e barba con i sui liquidi. Ad un certo punto le infilai un dito nel culo. Entrò come se fosse burro, aveva l’ano morbido, pulito e aperto. Ricordo che pensai -qui dentro ci sono già passati parecchie volte’-.
    
    Dopo il suo ennesimo orgasmo smisi di masturbarla e ci abbracciammo per qualche minuto. Lei allora si abbassò all’altezza dell’inguine, prese il mio pene tra le labbra e iniziò a spompinarmi. Dopo qualche minuto mi alzai dal letto, la feci mettere in ginocchio e glielo misi in bocca. Me lo succhio per qualche minuto. Aveva una lingua piccola, agile e veloce con il quale mi leccava il glande e il frenulo, ma quando me lo succhiava sentivo il suo canino sinistro che mi sfregava la cappella, per cui le tolsi il cazzo dalla bocca e iniziai a masturbarmi davanti alla sua faccia, mentre lei si toccava tra le cosce. Quando stavo per venire la afferrai per i capelli, le infilai il cazzo in gola e le scaricai tutto dentro. Eravamo in penombra, quindi non riuscivo a vedere la sua faccia, inoltre in quel momento mi stavo godendo il piacere di riempirle la bocca e non feci caso se sputò o se ingoio il mio sperma, l’unica cosa di cui sono certo &egrave che lei non disse nulla ne si lamentò della cosa.
    
    Andai in bagno per pulirmi, come faccio di solito dopo essere venuto, ma ero completamente pulito, mi aveva nettato lei con la sua piccola lingua guizzante e le sue labbra sottili.
    
    Tornai a letto e la abbraccia -Ti prego non smettere-, mi sussurrò . -I’m addicted. I don’t know ...
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