1. Diario di una escort (le origini)


    Data: 20/09/2017, Categorie: Prime Esperienze Autore: Frank721, Fonte: Annunci69

    ... finestrino. –ciao bellissima, quanto prendi?- -come scusa?- -sì insomma per un lavoretto di bocca quanto prendi?-. Oddio… questo mi ha preso per una prostituta… Sto per mandarlo a fare in culo quando mi ricordo della mia particolare situazione. In effetti quei soldi mi farebbero parecchio comodo… Mi mordo il labbro inferiore, indecisa. –dipende… Per la bocca sono 40 euro…- -uhmmm… e il servizio completo?- -cioè?- chiedo io ingenuamente. Mi guarda stranito –sì insomma per scoparti quanto vuoi?- Il cuore comincia a battermi forte. Ho paura, ma sento anche un fuoco divampare nel mio ventre. La situazione mi sta eccitando da morire, ma continuo ad essere indecisa. Decido di puntare in alto col prezzo per dissuaderlo… ma chi lo sa quanto si facciano pagare le puttane? -120 euro…- sussurro –però… sei un po’ cara… ma per quel culetto e quelle labbra da bocchini ne vale la pena… ci sto, avanti sali-. E ora che cazzo faccio? Non posso certo tirarmi indietro a questo punto… guardo il cellulare che ho in mano pensando di chiedere aiuto ma chi chiamo che tanto nessuno risponde… Ho la fighetta bagnata ed eccitata e questo mi spaventa ancora di più del tipo in macchina. Mi sta piacendo… l’essere trattata da puttana… contrattare sul prezzo… Con mano tremante afferrò la maniglia della portiera. Ho preso la mia decisione. Il tipo deve anche essere abbastanza benestante dato che può per mettersi un fuoristrada Audi come macchina e quei soldi mi servivano. Mi siedo sul sedile col cuore in gola ...
    ... mentre lui va un po’ più avanti con la macchina in una zona più buia per poi spegnere tutte le luci. Tira fuori il portafogli e mi da due pezzi da 50 e uno da 20. Senza dire una parola li infilo nella pochette. Tira tutto indietro il sedile e mi guarda nella penombra con occhi concupiscenti. –avanti puttanella datti da fare…- indicandomi il pacco che si stava gonfiando. Mi sistemo meglio sul sedile e mi protendo verso di lui. Le mie mani si muovono come da sole e io sono sempre più spaventata da questo. In un attimo gli slaccio la cintura, con una mano afferro il bordo superiore dei pantaloni mentre con due dita gli tiro giù la cerniera. Slaccio il bottone e gli apro i pantaloni. Impaziente si abbassa i boxer e estrae il suo cazzo già mezzo duro. Resto un attimo affascinata a guardarglielo. Esito un istante poi lo prendo in mano cominciando a fargli una lenta sega. Mi rendo conto che in fondo non è niente di diverso rispetto a quello che ho fatto in passato. Non era certo la prima volta che mi ritrovavo a fare bocchini ad un ragazzo in una macchina. E in fondo non è neanche così male. In circostanze normali, se questo ci avesse provato con me in discoteca, nel giro di due ore probabilmente mi sarei ritrovata a farmi sbattere contro un muro nei bagni. Non è niente di diverso. Questo mi tranquillizza un po’. Sento il suo cazzo indurirsi nella mia mano mentre continuo a masturbarlo. Lo guardo di sottecchi e vedo che sta gradendo. Con un sorriso forzato gli chiedo in un sussurro ...