1. Casalinga Disperata 02 – L’amica ritrovata


    Data: 23/07/2018, Categorie: Lesbo Autore: Marta_P, Fonte: RaccontiMilu

    ... scopare dal suo ragazzo!
    
    Per il resto parlammo del più e del meno fino ad arrivare al locale, fuori città. Un posto che assolutamente non conoscevo, a metà tra una discoteca e un ristorante, con luci rosse molto basse, ogni tavolino era disposto lungo i lati della stanza immensa ed era nascosto da una tenda che si poteva aprire o chiudere. Su ognuno di essi vi era un candelabro con quattro candele accese senza sedie, solo comodi divanetti.
    
    Ci sedemmo e immediatamente il cameriere ci portò via le giacche e il mio maglione per appenderli nello spogliatoio e tornò portandoci un drink come aperitivo, il locale si stava riempiendo e la musica cominciava a diffondersi alta nella sala. Mi piaceva tanto. Mi disse di non preoccuparmi e ordinare qualsiasi cosa, dato che metteva tutto in nota spese alla clinica. Il drink, molto dolce, mi fece effetto quasi subito, anche se molto leggero, sono completamente astemia, era più che prevedibile, ma quella sera avevo voglia di dare uno strappo alla regola. Ordinammo ostriche e bevemmo champagne, tanto champagne, ero quasi al limite, e stavo perdendo il controllo di me stessa, erano vent’anni che non mi ubriacavo, decisi di bere ancora un bicchiere, mi piaceva.
    
    Lo spazio al centro della sala era rialzato da un gradino, dove gli altri avventori del locale, l’80% erano donne, ballavano, rimanemmo a guardarle ballare sorridendo, poi mi mise una mano sulla coscia, delicata, leggera e calda, e mi invitò a ballare. Salii sulla pedana e le ...
    ... porsi una mano per farla salire a sua volta, nell’atto di alzare la gamba per superare il gradino non potei fare a meno di notare che anche lei indossava delle autoreggenti, e sembrava che non portasse neanche le mutandine. Non so se fosse il caldo, il vino francese o le sue gambe fasciate in quelle calze sensuali ma mi eccitai d’un tratto, e cominciai a ballare stretta a lei che mi metteva una gamba tra le mie, facendola aderire alle mie cosce e io alle sue, sentivo le sue mani che accarezzavano la mia schiena e io feci altrettanto con la sua, mentre continuava a scendere fino ai jeans e al mio sedere, che strinse con forza. Due ragazzi sulla trentina si avvicinarono a noi, subito presero a ballarci dietro uno a me e uno a lei, poi si fecero più audaci mettendoci le mani sui fianchi, il mio avvicinò il suo sesso già turgido al mio sedere e alla mano di Giorgia su di esso, lei cominciò a muovere la mano su e giù accarezzando sia me che lui, poi, quando fece altrettanto il ragazzo dietro di lei, come un onda mi sorprese con un profondo e passionale bacio in bocca, al quale mi abbandonai con tutta me stessa come in trance. Sentivo i rumori liquidi e il risucchio delle nostre bocche unite, le labbra che scorrevano morbide sulle mie, e la sua lingua vellutata che inseguiva la mia in un gioco di carezze e capriole nelle nostre bocche. Era strano e paradisiaco insieme, quanto mi piaceva quel bacio, era così appagante e profondo che mi lasciai trasportare dalla sua guida. Si staccò da ...