1. Casalinga Disperata 02 – L’amica ritrovata


    Data: 23/07/2018, Categorie: Lesbo Autore: Marta_P, Fonte: RaccontiMilu

    I mesi passavano in fretta ora che G. era diventato mio complice in questi giochi perversi, riuscivamo a tener nascosti i nostri tradimenti senza far mai accorgere di niente nè mio marito nè mia figlia, terribilmente gelosi entrambi. Poi in una stranamente calda mattina di Marzo ricevetti una telefonata inaspettata.
    
    Ero sotto la doccia, l’acqua scorreva su di me mentre mi insaponavo accarezzando delicatamente ogni parte del mio corpo, i seni, passando con cura le mani a coppa sotto di essi, arrivando a sfiorare appena i capezzoli rosei che si inturgidirono all’istante, il collo e la schiena, il sedere, indugiando con la mano nel solco profondo seguendolo fino ad arrivare al mio stretto ingresso posteriore e mentre le dita della mano lavoravano da dietro, con l’altra cercavo il mio sesso, caldo e bagnato. Lasciai entrare le dita in me, davanti e dietro muovendole con insistenza, ero eccitatissima, e mi bastò poco per godere, buttai indietro la testa e gemetti di piacere quando l’orgasmo mi prese. Sfilai le dita e assaggiai gli umori della mia fica, dio quanto mi piace quel sapore, finii di risciacquarmi e uscii ad asciugarmi. Il telefono al piano di sotto squillava. Corsi giù per le scale indossando l’accappatoio, risposi:
    
    ‘Pronto’
    
    ‘Ciao Marta! Sono Giorgia, come stai?’
    
    ‘Oddio Giorgia quanto tempo! Benissimo e te? Che fine hai fatto?’
    
    ‘Sono stata in giro per l’Europa per lavoro e sono tornata solo ieri sera, volevo chiederti se ti andava di vederci questa sera, ...
    ... approfittando del fatto che è la festa della donna, per raccontarci tutto quello che non ci siamo dette negli ultimi anni’
    
    ‘Un idea grandiosa! Era tanto che non uscivo, mi farebbe veramente piacere! Ci incontriamo dal benzinaio in fondo al paese stasera alle 20?
    
    ‘Perfetto cara, allora a stasera! Un bacione’
    
    ‘Un bacio anche a te, a dopo!’
    
    Era la festa della donna, non me ne ero neanche accorta! Ero felice di uscire un po’, era davvero così tanto tempo che non mi concedevo una serata per me, e la cosa mi mandava su di giri. Siamo cresciute insieme io e Giorgia, elementari, medie e liceo scientifico, poi lei aveva cominciato l’università, io mi sono sposata, abbiamo cominciato a lavorare in biblioteca ma io ho smesso dopo due anni perché ero rimasta incinta di L., ogni tanto veniva a trovarci a casa, era un’amica insostituibile, e mi ha dato una mano con la mia bimba appena nata. Terminati gli studi di medicina cominciò a lavorare nell’ospedale cittadino, ma era molto brava, e presto la chiamarono in un centro specializzato a Milano poi a Roma, Berlino, Londra e Zurigo, dove attualmente lavora. Ci siamo sempre scritte lettere e cartoline e ogni tanto ci sentivamo al telefono, la nostra amicizia continuava anche a distanza, eravamo amiche per la pelle io e lei. Ci assomigliamo molto e anche se lei è molto più formosa e più alta di me, ci scambiavano spesso per sorelle. Non vedevo l’ora di incontrarla.
    
    Preparai la cena per mio marito C., dato che era al lavoro, lo ...
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