1. Stagione di caccia


    Data: 17/10/2017, Categorie: Cuckold Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... moka.
    
    ‘No, Amanda è in gita, torna domani sera. Mentre Gilberto è uscito presto per andare a caccia. Io son in ferie da oggi, così ne ho approfittato per dormire un po’ di più’.
    
    ‘Mi dispiace di aver rovinato i tuoi piani, accidenti! A caccia?’, sottolineò il ragazzo con aria contrariata.
    
    ‘Si, purtroppo’, replicò la donna, affranta.
    
    ‘Abitudine pessima’.
    
    ‘Non dirlo a me, facciamo le peggiori litigate a causa di questa sua passione. Pensa che l’altro giorno elogiava un suo amico che ha riempito casa di tappeti di pelliccia e teste appese ai muri’.
    
    ‘Disgustoso’.
    
    ‘Già. Gli ho detto di non pensarci neppure, altrimenti la sua testa andrebbe ad aggiungersi a quella dei cervi’.
    
    Un sorriso amaro si dipinse sul volto di Christian, mentre Tiziana continuava a parlare.
    
    ‘Non sai quante volte ho provato a distoglierlo, a fargli capire che esistono hobby ben più sani da coltivare. Ma non ne vuol sapere. Eppure ce ne sono di alternative in giro!’.
    
    ‘Si, concordo. E, in quanto a Gilberto, ce ne sarebbero anche in casa’, rispose Christian, per sdrammatizzare i lugubri discorsi intrapresi.
    
    Lei rise di gusto, afferrando al volo l’allusione: ‘Ma figurati! Con me combinata così, è chiaro preferisca scappare nei boschi!’, rispose, riempiendosi la tazzina di caffè e rivolgendosi verso la portafinestra a fissare il panorama.
    
    ‘Esagerata! Io, comunque, al suo posto mi darei all’esplorazione delle bellezze autoctone!’, incalzò Christian, in tono scherzoso seppur, ...
    ... dentro di sé, intrigato dalle circostanze.
    
    La confidenza tra loro non era mai stata eccessiva. Erano semplici vicini di casa che, nonostante una innegabile simpatia reciproca, non avevano mai avuto l’opportunità di coltivare un vero rapporto di qualche tipo. Lei, quarantacinquenne sposata e donna in carriera, lui trentenne scapolo ancora alla ricerca di un percorso professionale da seguire, non avrebbero avuto, in teoria, molti argomenti o affinità. Eppure, spesso si trovavano a parlare di politica, di economia, di astronomia nelle pause in cui aspettano l’ascensore, piuttosto che nel tragitto fino al parcheggio. Discutevano, scherzavano, ma la loro conoscenza non si era mai spinta oltre queste brevi parentesi.
    
    Lei gli sorrise in maniera complice, poi tornò ad osservare il mondo oltre il vetro.
    
    ‘Guarda’, disse a Christian, senza distogliere lo sguardo dal parapetto del balcone.
    
    ‘Cosa?’, chiese lui, avvicinandosi alle spalle della donna.
    
    Date le dimensioni della finestra, non poteva affiancare la sua vicina per guardare fuori, così le si posizionò da tergo, posandole le mani sulle spalle e, in quella posizione, notando un uccellino guardarsi intorno in attesa di spiccare il volo. ‘Che tenero’, disse il ragazzo, facendo scorrere le sue mani lungo le braccia della donna.
    
    ‘E’ vero’, rispose lei, piegando appena la testa per guardarlo con la coda dell’occhio.
    
    Christian, d’istinto, con la mano destra scostò i capelli di Tiziana, sfiorandole appena il collo con la ...