1. Stagione di caccia


    Data: 17/10/2017, Categorie: Cuckold Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... boschetto’.
    
    La donna trasalì quando si accorse che Christian le stava sfilando i pantaloni del pigiama e le mutandine, lasciandola seminuda. Lo guardò con aria quasi di rimprovero, estraniandosi dalla conversazione telefonica per qualche istante di troppo.
    
    ‘Ehi, ci sei?’, insistette Gilberto.
    
    ‘Si, si. Quindi sei arrivato?’, rispose lei, mentre Christian la induceva a piegarsi su un ripiano della cucina.
    
    ‘Te l’ho appena detto’, replicò il marito, ‘Ma stai dormendo?’.
    
    ‘No, è che”, esitò, avvertendo la bocca di Christian farsi largo nel suo intimo, alle sue spalle. ‘Non si sente bene’.
    
    Il ragazzo, intanto, le aveva divaricato appena le gambe, per baciare le labbra della sua vagina che, pochi istanti dopo, prese a leccare. Tiziana faticava a trattenere i suoi sospiri mentre, poggiata coi gomiti sul ripiano, reclinava la testa all’indietro in segno di piacere.
    
    ‘Comunque, volevo dirti che dovrei tornare verso l’una’.
    
    ‘Mmhhh”, rispose lei, avvertendo la lingua dell’intraprendente vicino insinuarsi nel suo sesso ormai fradicio.
    
    ‘Sei ancora arrabbiata per questa storia della caccia, vero? E dai, è un hobby come un altro. Mi diverte, che c’è di male’.
    
    Lei non rispose, coprì con una mano il microfono dell’apparecchio telefonico e gemette con inequivocabili suoni gutturali mentre Christian la penetrava con la lingua, bagnandosi dei copiosi umori prodotti dall’eccitata donna davanti a lui.
    
    ‘Per quanto ancora mi terrai il muso?’, continuò Gilberto, con ...
    ... voce adirata.
    
    Lei lasciò libero il microfono per rispondere, nell’esatto istante in cui Christian le infilò l’indice per intero nella vagina, ormai aperta e sensibile. ‘Aahhh”, si lasciò scappare Tiziana. ”’ncora non l’hai capito?’, si sforzò di continuare mascherando il suo piacere, mentre il ragazzo prese a muovere in circolo il suo dito, allargando il suo antro voglioso di attenzioni. ‘Il tuo hobby è schifoso’, concluse in fretta, prima di coprire di nuovo il microfono del cellulare. ‘Sei uno stronzo Chri”, sussurrò, fissando il muro dinanzi a sé. Il ragazzo, eccitato e divertito, prese a muovere il suo dito indice dentro e fuori, mimando l’amplesso che avrebbe voluto consumare con la donna.
    
    Il fiato di lei, ormai rossa in volto, si fece sempre più corto, non riusciva quasi più a non godere a voce alta, mentre i suoi succhi le colavano tra le gambe e le sue ginocchia non la sorreggevano con la consueta stabilità.
    
    In un istante di lucidità, mentre Gilberto continuava a sproloquiare parole che lei neppure ascoltava, riuscì a liberarsi dall’intensa masturbazione di Christian, spingendolo poco lontano. Si rialzò in piedi e, telefono alla mano, mise fine alla telefonata con suo marito: ‘Mi hai rotto tu e la caccia. Sei solo un povero coglione. Ricordati che il male che fai può avere delle conseguenze!’. ‘Ma che”. Riagganciò, troncando a metà la replica irata dell’uomo.
    
    Subito dopo, lanciò il telefono sul ripiano sul quale era riversa fino a poco prima e, afferrato per ...