1. Stagione di caccia


    Data: 17/10/2017, Categorie: Cuckold Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    Quella mattina, Christian era decisamente più presentabile rispetto al pomeriggio precedente.
    
    Il giorno prima, dopo aver fatto ginnastica e riassettato casa, dovette declinare l’invito di Tiziana di incontrarsi per discutere le mozioni da sottoporre all’assemblea condominiale la settimana successiva. Aveva urgentemente bisogno di una doccia, non sarebbe certo uscito di casa senza sistemarsi un po’. E la sua vicina sembrava, invece, avere i minuti contati. Si accordarono, così, per la mattinata successiva.
    
    In verità, responsabile dell’amministrazione del loro condominio era la sola Tiziana. Christian però, in quanto laureato in giurisprudenza, veniva spesso interpellato dalla donna per avere qualche parere informale circa i problemi che lei si trovava ad affrontare nell’esperimento del suo ruolo.
    
    Dando un’occhiata all’orologio, il ragazzo notò che erano ormai le nove del mattino. Ritenendolo un orario adeguato, scese di un piano sino all’appartamento di Tiziana e bussò alla porta. Attese invano qualche istante, dopodiché si decise a suonare il campanello. ‘Un attimo’, udì, in tono flebile.
    
    Quando Tiziana aprì la porta, Christian si pentì di non aver aspettato un’ora più tarda per presentarsi a casa della donna. Aveva i lunghi e biondi capelli completamente scompigliati, gli occhi semichiusi e indossava un pigiama di cotone bianco. Tutti chiari segni del fatto che la vicina fosse stata in malo modo strappata dalle braccia di Morfeo.
    
    ‘Ops’, disse Christian in tono ...
    ... colpevole, ‘Ti ho svegliata?’.
    
    Mentre Tiziana si stiracchiava davanti a lui, il ragazzo non poté non notare le trasparenze dell’indumento indossato dalla donna. Sia le linee del reggiseno che quelle delle mutandine, entrambi bianchi, erano perfettamente visibili attraverso il pigiama che, all’altezza soprattutto delle cosce, lasciava intuire anche il colorito quasi bronzeo della donna. Christian non riuscì a trattenersi dallo scorrere con lo sguardo il corpo della sua vicina: dalle spalle, lungo il seno, fino ai fianchi stretti e alle gambe lunghe e snelle. A quella vista, avvertì distintamente qualcosa risvegliarsi nei suoi pantaloni, ma si impose di soffocare quegli istinti e tornò a guardare Tiziana nei suoi profondi occhi azzurri.
    
    ‘A dire il vero si’, rispose lei, ‘Ma hai fatto bene. Son già le nove’, aggiunse, guardando l’orologio sul mobile alla sua sinistra. ‘Vieni, entra’, gli disse.
    
    ‘Se vuoi torno tra una mezz’ora, così hai tempo di far colazione e sistemarti un po”.
    
    ‘Non preoccuparti, mi basta sciacquarmi la faccia e assumere una buona dose di caffeina per essere completamente operativa. Lo prendi anche tu?’, chiese Tiziana, voltandosi ed avviandosi verso il bagno.
    
    ‘No, grazie, non lo bevo’, replicò Christian, soffermandosi sul piccolo ma polposo sedere della donna, che gli ondeggiava davanti a pochi metri di distanza.
    
    ‘Ma non c’è nessuno? La bimba, a scuola?’, chiese Christian, mentre Tiziana, dopo aver lavato il viso, si accingeva a preparare la ...
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