1. Stagione di caccia


    Data: 17/10/2017, Categorie: Cuckold Etero Autore: iprimipassi, Fonte: RaccontiMilu

    ... punta delle dita, mentre le posizionò la mano sinistra leggera sul fianco. Erano gesti probabilmente troppo intimi dato il loro rapporto, ma la vicinanza dei loro corpi aveva inebriato il ragazzo, rendendoli quasi naturali. E anche la donna sembrava non sottrarsi a quelle inaspettate attenzioni. I due si fissarono a lungo e, prima che potessero rendersi conto di quanto i loro volti si fossero avvicinati in quegli istanti, le loro bocche si stavano già sfiorando. I loro occhi si chiusero, mentre le loro labbra si aprivano per meglio assaporare quelle dell’altro. Christian strinse fra le sue le labbra di Tiziana, trovandole più carnose di quanto immaginasse. Poi, mentre la sua lingua era impegnata a percorrere il labbro inferiore della donna, incontrò quella di lei, e i due si ritrovarono a baciarsi in maniera vorace, con le labbra incollate e le lingue a saettare rapidamente nelle loro bocche spalancate.
    
    Con le mani di Tiziana avvinte al suo collo, Christian aveva piena libertà di vagare lungo il corpo della donna. Non perse tempo ad infilare la mano sinistra sotto la maglia del pigiama e a scostare le coppe del reggiseno. Due mammelle sode di una buona terza misura divennero presto succulente prede dei suoi istinti, mentre l’altra mano vagava lungo le cosce della donna, cercando l’elastico dei pantaloni. Una volta trovato, la mano destra del ragazzo si insinuò all’interno di essi, palpando le cosce di Tiziana sino a sfiorare le mutandine.
    
    Lei, intanto, si era ...
    ... completamente adagiata sul corpo del suo vicino, avvertendo nettamente il suo pene gonfio e duro premuto contro le sue natiche. In preda alla lussuria, Tiziana divaricò appena le gambe permettendo, in tal modo, a Christian, di giungere nell’ancora inesplorato territorio tra le sue cosce.
    
    Il ragazzo avvertì immediatamente il calore emanato dalla zona pelvica di Tiziana e, quando scostò le mutandine per accarezzare il suo sesso, lo trovò già umido. Con un dito ne percorse le labbra, fino ad incontrare i folti peli pubici al di sopra di esse. Trovato il clitoride già gonfio della donna, prese a stimolarlo con cura. Lei gli riversò in gola i suoi gemiti, mentre iniziò a mordergli le labbra quasi con violenza.
    
    Fu proprio mentre un dito di Christian stava per penetrare il sesso già fradicio di Tiziana che il telefono della donna prese a squillare. Come un bambino sorpreso con le mani nella marmellata, lei sussultò e, d’istinto, si divincolò dalla presa del ragazzo per afferrare il cellulare e rispondere alla chiamata.
    
    Quando il suo ‘Pronto?’ affannato le risuonò nelle orecchie, si rese conto della sua avventatezza. Avrebbe dovuto aspettare qualche secondo forse, riprendere fiato. Ma, ormai, la frittata era fatta.
    
    ‘Com’è che hai il fiatone?’, le chiese Gilberto, dall’altro capo del telefono.
    
    ‘Ho’ appena fatto le scale’, rispose Tiziana, con espressione preoccupata.
    
    ‘Capisco’, replicò lui, con estremo sollievo della donna, ‘Io, invece, sono arrivato da poco al ...