1. PussyBoy - cap. I


    Data: 27/08/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Ambiguo, Fonte: EroticiRacconti

    Avevo ventun anni, lui sette di più. Lo contattai a inizi settembre.
    
    Agosto m'aveva ucciso. Quindici giorni sull'isola con tutti i miei amici e due settimane nella casa di famiglia in riviera; un mese intero di tentazioni, ozio e corpi seminudi ed io a fingere con tutti d'essere un bravo 'ragazzo normale'. Amici e parenti, sempre presenti e sempre soffocanti, erano stati i miei carcerieri. Le uniche mie trasgressioni erano state una scopata in spiaggia con Valentina e la terrazza sul tetto della casa dei miei, dove potevo stendermi nudo e fare il pieno di sole per prepararmi al gran ritorno. E tornai stracarico, pronto a qualsiasi cazzata.
    
    Già la prima sera ero al fiume e, incapace di smettere, ci tornai altre due sere a collezionare storie di merda. E pubblicai annunci su un sito gay; risposero in venti e scambiai mail con almeno una dozzina di coglioni inconcludenti. Stremato risposi a Daniele allegando subito il mio numero. Chiamò dopo due minuti.
    
    Era un anno che usavo quel sito d'incontri e, dopo tre incontri penosi, avevo imparato la lezione: era inutile sperare d'incontrare quello giusto. Perciò, se volevo divertirmi dovevo adattarmi io alle fantasie degli altri... e soprattutto alle loro paranoie. Questo mio nuovo amico era un tipo strano e non mi convinceva del tutto, ma l'assecondai da subito per non rischiare di perderlo: era un militare, abitava a quindici chilometri da me e poteva ospitare il pomeriggio dopo.
    
    Ci sprecai almeno due ore al cellulare: ...
    ... voleva parlare con una gattina innamorata del suo cazzo che teneva in mano mentre era la telefono ed io feci il frocettino in calore, mandandogli in pressione i coglioni. Per convincerlo gli spedii (per mail dal mio account anonimo) qualche foto piccante, ma non di nudo: gli allegai anche la mia preferita, quella con le natiche ben fasciate dal costume. Invece l'amico apprezzò soprattutto quella col mio pacco in evidenza; gli piacevo, ero un bel maschietto, non una checca, e sarebbe stata una vera goduria spaccarmi il culo e farmi gemere come una troia. Era mio!
    
    Ma le cose andarono per le lunghe. Mi chiamò e richiamò tutto il giorno per raccontarmi che aveva appena scaricato un porno stellare e che m'avrebbe mostrato la sua collezione di video incredibili, o per dirmi che non si svuotava da due giorni e che ce l'aveva duro da scoppiare, o per chiedermi se fossi depilato, quanti ne avevo presi e quanta voglia avevo. Mi toccò rispondergli anche dalla pizzeria, studiando bene le parole mentre amici ed amiche mi guardavano incuriositi: 'Ciao Daniele, sono in pizzeria con amici... sì, domani vengo di sicuro... mi serve urgente, sono almeno tre settimane che aspetto, non posso aspettare di più.” Mentivo: due sere prime ero stato in un boschetto al fiume e c'avevano dato dentro in tre. “... non devi farti problemi, per me va bene come decidi tu, l'importante è che mi fai un buon lavoro... sì, ho ricevuto la mail, sembra perfetto... no, tranquillo, ci sta, basta sforzarlo un po'... ...
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