1. Come una vita può cambiare 21


    Data: 17/08/2023, Categorie: Tradimenti Autore: Harael12, Fonte: EroticiRacconti

    ... l’importanza che hanno per una donna; finito di berlo ci dirigemmo verso la macchina i colleghi davanti e noi dietro, lei dalla parte del guidatore e di conseguenza io da quella del passeggero, davanti parlavano di lavoro, la Capa sentenziò al proprietario del veicolo che con quel caldo sarebbe entrata ancora più rapidamente nella menopausa, su come si facesse a tenere a 24° gradi la temperatura, così si tolse il Trench Patrizia Pepe adagiandolo nel mezzo dei sedili, diversamente dal solito indossava dei pantaloni a quadretti, una camicetta bianca in seta ed una giacca con le maniche a trequarti, mentre parlavo si era girata verso di me, appoggiando il ginocchio sul sedile e con la mano destra si accarezzava la gamba, eravamo pressocché arrivati davanti all’ufficio quando misi la mano nella tasca della giacca per prendere il badge, sentii una mano provenire da sotto il cappotto sfiorarmi il pantalone, alzai immediatamente lo sguardo e mi fece l’occhiolino, come in un segnale di tregua.
    
    Non ricambiai, non lasciando spazio alle interpretazioni, scesi dall’auto ringraziando per il passaggio, entrai nell’atrio e salii le scale, dietro di me sentii i suoi tacchi risuonare, arrivai fino al mio ufficio vi entrai e girandomi per attaccare il cappotto all’appendiabiti la vidi passare; con lo sguardo mi fulminò per la durata del percorso, fino ad entrare nel suo.
    
    Per un paio di settimane il nostro rapporto fu unicamente di lavoro, le richieste si riducevano al minimo anche ...
    ... in quello, tanto che si recò in Sede Centrale senza dirmelo, non che me ne importasse molto, anzi, mi evitai la solita levataccia e una giornata di riunioni, poi chissà che riunioni impegnative che avrà avuto con il Direttore, nel suo ufficio. Un po’ sul tavolo, un po’ sotto la scrivania e perché no.. anche sul divanetto; ridevo di me sentendomi un quattordicenne geloso ed invidioso consapevole di non essere più il suo “martello”.
    
    Le giornate si susseguirono, senza apparenti novità, a fine giornata Daniela mi chiamò nel suo ufficio, aveva delle incombenze da passarmi, dei documenti che mi sarebbero serviti in una riunione dove lei non sarebbe potuta presenziare, la dottoressa infatti sarebbe partita per una crociera ai caraibi con il maritino, ultimamente sempre ricco, estremamente simpatico e un po’ cornuto.
    
    Inizialmente il tutto si stava svolgendo in maniera distaccata, mi stavo segnando ogni punto ed ogni sua valutazione, dovevo pur sempre sostituirla cercando di fare una dignitosa figura, quando alzavo gli occhi, uscivano dai suoi saette lussuriose, come una leonessa si gustava l’ignara antilope; non stavo facendo nulla di diverso rispetto ai giorni precedenti, era lei diversa, senza freni, senza imposizioni, dava l’impressione che il viaggio era il pretesto perfetto per darle l’occasione di riprendersi tutto quello che era suo.
    
    Ammaliante nel suo completo giacca e pantaloni light blu, con camicetta sbottonata un po’ di più, rispetto alla giornata che andava a ...
«1234...7»