1. Gangbang di classe-la gita


    Data: 16/08/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: PercyShelley, Fonte: Annunci69

    Ho sempre vissuto la mia sessualità in maniera sufficientemente disinibita.
    
    Nel senso che non ho mai sbandierato al mondo di essere bisessuale ma non l'ho mai neanche nascosto con troppo impegno.
    
    Mi sono vissuto la mia vita sessuale senza mettermi addosso etichette . Era così anche al liceo, frangente in cui è ambientata questa storia.
    
    LA PRIMA NOTTE
    
    Non legavo molto con i compagni della mia classe. Non che mi bullizzassero, non vi parlerò di niente di simile, ma tra me e loro c'era un'insanabile differenza mentale che impediva ad ambo le parti di trovare un punto d'incontro. Mentre loro impazzivano per il calcio, gli incontri nei parchi cittadini per fumare e altre simili e virili attività goliardiche, i miei interessi erano indirizzati verso libri, attività culturali e una serie di hobby molto poco in linea comuni abitudini adolescenziali.
    
    Differivamo anche per l'abbigliamento: era il periodo delle squalo, dei giubotti imbottiti e dei jeans strappati. Tutto questo mi aveva lasciato sempre particolarmente indifferente, legato com'ero ad uno stile un po' retrò che mi sono portato dietro per tutta la vita: giacche, camicie, scarpe eleganti.
    
    Già vi vedo ipotizzare il seguito, ma devo deludervi. Non mi detterò mai del gay.
    
    In primis perché per i primi due anni ebbi la fidanzatina, una ragazza della classe accanto. Le nostre pomiciate nei corridoi durante la ricreazione probabilmente scongiurarono ogni possibile, strana congettura da parte dei miei ...
    ... compagnia. In secundis, i miei successi scolastici nelle materie umanistiche mi etichettavano più come un secchione, che come un omosessuale represso. Ergo, il mio abbigliamento era perfettamente in linea. Ed in fondo le mie scelte in fatto di vestiario poco hanno a che fare con il mio orientamento sessuale.
    
    Comunque la nostra fù sempre una convivenza civile: non mi rifiutai mai di passare un tema e riuscii anche a sostenere qualche conversazione sufficientemente interessante. Di tanto in tanto mascheravo il mio divertimento per i loro illogici discorsi da maschietti etero nell'ascoltarli, e mentre annuivo mi ritrovavo a pensare a che razza di stupidi fossero.
    
    Ma mi sto dilungando. Arriviamo subito al dunque, alla 'tragedia vera'. Quella maledetta gita, in terza superiore. Meta: Torino.
    
    Amavo Torino. La amavo per sentito dire, per ciò che ne avevo letto, per i suoi numerosi e interessanti monumenti esoterici, per la sua storia. Decisi di andarci.
    
    Ma non avevo fatto i conti con l'assegnazione delle camere. Dovete capire che la mia era una classe molto 'vivace'. Quindi l'insegnante di matematica prese in mano la situazione 'stanze' prima ancora che potessimo organizzarci per conto nostro. Ci comunicò la suddivisione mentre eravamo in autobus, parlando al microfono con la sua vocetta gracchiante.
    
    Nel sentirla non potei che imprecare a mezzavoce.
    
    Ero insieme a Manuel, Cristiano, e Giuseppe.
    
    Ve li descrivo, fotografandoli durante quel famoso e sofferto viaggio in ...
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