1. La cartolaia


    Data: 16/08/2023, Categorie: Feticismo Autore: Ottobre Rosso 66, Fonte: EroticiRacconti

    La storia che mi appresto a raccontare non è frutto della mia fantasia, ma è avvenuta veramente negli anni in cui ero un adolescente in preda alla tempesta ormonale. Storia che non mai confessato a nessuno ma che adesso mi sento di scrivere.
    
    Mi chiamo Antonino, ma tutti ancora oggi mi chiamano Ninuzzo, perché ho sempre dimostrato molto meno della mia età. Di conseguenza a quei tempi venivo spesso preso per un bambino, suscitando, soprattutto nelle donne, solo tenerezza infantile.
    
    Ma in realtà già a quell’età ero perfettamente cresciuto mentalmente e sessualmente. Avevo sviluppato chiaramente la mia passione, che ancora oggi mi accompagna piacevolmente, per i piedi femminili che mi procurava (ancora oggi) un appetito sessuale mostruoso. Tanto che mi facevo dalle 4 alle 5 seghe al giorno, tutti i giorni. Bastava una piccola folata di vento che portasse il minimo odore femminile, e non solo piedi, che me lo faceva venire duro così tanto che, ovunque mi trovassi, avevo necessità di un posto tranquillo per segarmi. A casa, poi, mi chiudevo in bagno o nella mia stanza con le riviste di mia madre dove c’erano donne in lingerie, in collant o a piedi nudi, e mi segavo sognando di leccare loro i piedi e farmeli mettere in faccia.
    
    Grazie a Simone, un mio compagno di scuola effeminato, scoprii pure i piaceri del pompino. Ricordo che con lui ci chiudevamo nel garage dei miei dove c’era un vecchio divano sul quale ci masturbavamo guardando le riviste porno che con vari espedienti ...
    ... riuscivamo a procurarci.
    
    All’inizio non ci facevo caso a quella sua “dolcezza strana”, poi iniziai a notare che a lui piacevano solo le foto dove si spompinavano grossi cazzi e l'insistenza di come guardava il mio mentre me lo menavo. Finchè un pomeriggio ebbi la conferma della sua omosessualità. Simone infatti, forse più eccitato delle altre volte, prese coraggio e mi confessò che gli sarebbe piaciuto toccarmi, ma di più baciare e leccare il mio di cazzo, proprio come fanno in quelle foto, che io ero il suo sogno ricorrente. Perché pure io ce lo avevo grosso, bellissimo e sempre eretto come quei pornoattori.
    
    All’inizio io mi rifiutai perché mi son sempre piaciute le donne, poi mi lasciai convincere, un po' perché alla fine la sua somiglianza ad una femmina era tutto sommato buona, un po' perché il pompino lo sognavo e m’intrigava parecchio e un po' con la promessa che sarebbe stato il nostro segreto da portare fino alla tomba.
    
    Era bravo Simone, pur essendo anche per per lui era la prima volta. Gli veniva naturale farlo agevolato pure da quanto desiderava il mio cazzo. Ricordo facevamo che io sfogliavo i porno comodamente seduto mentre lui, accanto a me, prima mi masturbava dolcemente, poi quando me lo aveva fatto diventare duro come un palo di cemento, si inginocchiava in mezzo le mie gambe e con altrettanta dolcezza iniziava a leccarmelo e baciarmi la cappella sgusciata. Poi tutto, dalle palle alla punta, e infine lentamente, ma deciso, se lo prendeva in bocca e lo ...
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