1. Un'estate al mare


    Data: 13/08/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: laura m, Fonte: EroticiRacconti

    Un'estate al mare.
    
    L'arrivo.
    
    Finalmente! Ho messo l'ultima valigia nel bagagliaio, ho chiuso ed ho innestato la marcia. Parto, destinazione mare … non un mare affollato, con l'arenile che sembra un carnaio, ma un piccolo paese della maremma laziale, con poca gente perché la spiaggia ha la sabbia nera, che pochi apprezzano. Io l'apprezzo appunto perché a causa della sabbia nera ci viene poca gente, la spiaggia resta quasi sempre deserta e nel caso ci fosse gente, a pochi metri dalle onde c'è la flora mediterranea, con i cespugli di ginepro, di mirto che ogni tanto ti offrono piccoli nascondigli e ti isolano dal resto del mondo. Quante volte mi sono nascosta lì a prendere il sole integrale … certo c'è sempre il pericolo che qualcuno, curioso e guardone, ti venga a scovare, ma sono casi rari … C'è sempre il modo di sentire gli scricchiolii degli arbusti secchi calpestati da qualcuno; ed anche fosse che qualcuno ti scopra? Mi è capitato, ma era una coppietta in cerca di tranquillità, la quale appena mi ha individuata ha subito cambiato strada …
    
    Qualche ora di automobile, ed eccomi arrivata. L'appartamentino che ho comprato una decina di anni fa è al centro del paesino, che è immerso nel verde di una pineta. Si trova al terzo piano ed è l'unico edificio ad avere il terzo piano. Se vado sul terrazzo, infatti, vedo sotto di me e accanto a me un mare di verde, nessuno edificio ha il terrazzo più alto del mio. A volte prendo il sole integrale proprio lassù, potrei non andare ...
    ... sulla spiaggia, ma mi piace sentire il rumore della risacca. Ci ho fatto anche l'amore sul terrazzo, di sera tardi però. Era il tempo in cui avevo come compagno Andrea, qualche anno più giovane di me. Gli piaceva prendermi sotto le stelle, col vocio che veniva dalle strade sottostanti: tutti e due nudi ci rotolavamo sulle coperte che avevamo steso sul pavimento. Mi piaceva strofinarmi sul suo corpo atletico, asciutto … poi ogni tanto il suo membro rimaneva incastrato fra le mie cosce e a quel punto smettevamo di rotolare, ci fermavamo, io lo ricevevo tutto e lui mi inondava di felicità.
    
    La mattina il terrazzo era totalmente immerso nel sole, ma Andrea aveva acquistato un ombrellone di quelli da mercato che ombreggiava più di metà dello spazio. Facevamo colazione lì, seguendo quasi sempre lo stesso rituale: prima di iniziare ad addentare il cornetto, mi faceva stendere sulla sdraio e me la leccava fino a farmi venire; poi toccava a me prenderglielo in bocca. L'aria del mare si vede che gli faceva bene, perché il suo membro diventava quasi enorme, quasi non mi entrava in bocca. Poi mi veniva in bocca in maniera così copiosa che potevo fare a meno della crema del cornetto.
    
    Ora invece sono sola, salire sul terrazzo è come aprire un libro di ricordi: quanti amori! Brevi lunghi romantici passionali … anche qualche maialata .. come quella volta quando ero con due ragazzotti incontrati sulla spiaggia e subito diventati familiari. A ripensarci, mi vergogno della vicenda, ma in ...
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