Una sorellina curiosa - Racconti Erotici

Una sorellina curiosa

... pesca era sopra la bocca di mamma. Eravamo pronte per il nostro primo 69. Mamma iniziò a leccarmi piano il bottoncino e con le dita mi allargava le labbra. I brividi che mi colsero furono incredibili. Non riuscivo più a restare sulle ginocchia tanto mi tremavano le gambe. Mi abbassai dunque avvicinandomi con il viso al sesso di mia madre. Più mi avvicinavo e più divenivano intensi i profumi del suo fiore. Allungai le mani e mi feci spazio nella foresta finché non spuntò duro e possente il suo clitoride. Era molto più grande del mio e di quello di mia sorella. Ero sopraffatta dalla voglia di sentirlo fra le mie labbra. Mi tuffai così a capofitto sul suo bottone e inizia a fargli quello che mamma stava facendo al mio. Sentivo i suoi brividi di piacere mentre mamma sentiva i miei. Eravamo in perfetta sintonia e soltanto il pensiero che l’orgasmo avrebbe messo la parola fine a quella perfezione quasi mi sembrava un’ingiustizia.

– Mamma, ti piace? ‘ dissi fra una leccatina e l’altra

– Si amore. Sei bravissima. A te piace? ‘ rispose ansimante

– Oh mamma, vorrei non smettessimo mai. Mai ‘ conclusi con un brivido di piacere

In quel momento rientrò Sara, completamente nuda. Soltanto allora mi resi conto che anche io e la mamma eravamo nude. Quando ci eravamo spogliate? Non ricordo. La passione e la confusione del momento erano talmente forti che ricordavo neanche come eravamo arrivate a quel momento completamente nude. Mamma non smetteva di leccarmi e non avevo visto Sara ...

... rientrare. Io invece sentendola mi staccai da mamma e alzai lo sguardo. Sara era nuda di fronte a me con lo strapless inserito e pronto per l’uso. Mamma non smetteva di succhiarmi e leccarmi mentre Sara puntò il suo pene sulle mie labbra. In quel momento mamma spostò le mani dal mio fiore verso i miei seno. Le sue leccate si fecero ancora più decise e di tanto in tanto cercava di infilare la lingua in profondità facendomi sentire in paradiso. Sentivo il suo naso fare resistenza nel buchino dietro. Durante tutto questo piacere Sara mi stava chiedendo di succhiarglielo. Non me lo feci ripetere così aprii la bocca e accolsi il suo pene. Mia sorella sembrava recitare perfettamente il ruolo di maschio della situazione. Prese la mia testa fra le mani ed iniziò ad accompagnare i miei movimenti. Chiuse gli occhi.

– E’ brava la mamma a leccarti? ‘ disse Sara

– Mmmmm, tantissimo. E’ incredibile ‘ risposi staccandomi dal fallo completamente bagnato

– E’ più brava di me? ‘ mi domandò con un sorriso birichino

– Credo che l’esperienza sia import’

Non riuscii a finire la frase perché Sara mi rimise il fallo in bocca. Non lo fece con violenza, anzi, nonostante il gesto della fellatio non sia esteticamente il più aggraziato dei gesti, quello che stavamo facendo io e mia sorella era di una dolcezza infinita. Il pene scivolava dentro la mia bocca lentamente e ad ogni spinta andava un po’ più in profondità. Non credevo di riuscire a farlo arrivare così giù ma riuscii a prenderlo ...