1. Linkami


    Data: 10/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Daemoncatcher, Fonte: EroticiRacconti

    ... Principessa che noi siamo online. Lei ci risponde “arrivo tra un attimo” e quindi l’aspettiamo. Lui zompa sul letto con la grazia di un felino e la delicatezza di una ruspa esordendo con: - (bestemmia) Che caldo – Siamo in mutande entrambi, in effetti fa un caldo che si crepa. La finestra è aperta, da fuori arriva il suono della notte, quello che dovrebbe sentirsi ovunque. Di tanto in tanto qualche uccello notturno, qualche latrato, nessun veicolo. Bello. Chiudo gli occhi ed ascolto in silenzio. Non ho voglia di accendere il climatizzatore, non ancora... Lui mi si appoggia alla spalla. Già avevo caldo di mio, a peggiorare le situazioni è un fenomeno, ci sto ripensando, al clima. Gli parlo senza muovermi, senza nemmeno aprire gli occhi: - Ti ha fregato, lo sai vero? – Lui si muove, probabilmente ha alzato la testa per guardarmi in faccia ma posso percepirne solo il movimento. Non lo guardo e continuo a ghignare per i cazzi miei. La sua voce mantiene un tono basso quanto il mio: - Non mi ha “fregato”, io non ci gioco con certe scemenze – Apro un occhio, lo osservo: - Allora leviamo anche i plug dal circuito? – Si alza, si siede e mi fissa con aria contrariata. Ho fatto centro: - Cosa c’entra? – Ora sono io a fare spallucce: - C’entra, perché se lei non può divertirsi con un gioco che le piace, condividendo con le persone che ama il proprio piacere, non vedo perché tu debba goderti un plug quando giochi con lei. È la medesima cosa – Ci sta pensando. Lo vedo che ci sta ...
    ... riflettendo. Sospira. Torna ad appoggiarsi: - Forse è vero. Proverò a fare uno sforzo e ad assecondare i vostri giochi cinesi. Solo questa volta – Annuisco convinto: - D’accordo, solo questa volta, ma promettimi che sarai onesto – Annuisce contro la mia spalla: - Promesso – Ha promesso fin troppo in fretta, gli credo poco ma conto fortemente su Melania. Va bene, non inizia tutto subito. Come lei chiama, la chat di Skype trilla, rispondiamo e compare sullo schermo. Saluta con la vocina allegra di sempre e… Come per magia, la mamma di Marco bussa alla porta. Melania abbassa la testa, sfarfalla le ciglia: - Gliel’ho detto io che vi chiamavo su skype… non siete nudi, vero? – Ma brutta bestia e se lo fossimo stati? E invece siamo molto previdenti (no, è andata di culo) e possiamo rispondere: - È aperto! – Con un’innocenza che potremmo tornare a fare i chierichetti. Tutti e due. Per fortuna la mamma di Marco non si stupisce più di vederci in mutande nello stesso letto e vicini. Fa praticamente irruzione, si frega il portatile, si siede sul bordo del letto ed inizia a parlare con Melania. A noi non rimane che metterci comodi ed aspettare che finiscano discorsi da donne, domande imbarazzanti per cui “ci avvaliamo della facoltà di non rispondere” e poi arriva pure suo padre che logicamente non può non salutare “la piccolina” che porca miseria è il demonio incarnato, nel senso che proprio non lo sospetteresti mai, ma, per loro, è la quintessenza della dolcezza. Insomma, aspettiamo il nostro ...
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