1. Linkami


    Data: 10/08/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Daemoncatcher, Fonte: EroticiRacconti

    Traccia 7 – Pour Some Sugar on Me – Def Leppard
    
    “Step inside!”
    
    È iniziata così.
    
    Lunedì mattina siamo in pausa pranzo, io e Marco, in ufficio. Non andiamo a pranzare in giro, preferiamo fermarci lì, soprattutto per via della riunione del pomeriggio. Oggi mangiamo al volo. Sua madre (perché di sicuro è stata opera sua) ha preparato il contenitore ermetico con l’insalata di riso ed ora, dopo aver sgombrato la scrivania ed aver lasciato andare a casa per pausa Rosanna ed Andrea, la socia ed il ragazzo che lavorano con Marco, ci siamo seduti. Stacchiamo quell’oretta per liberare la mente dalla confusione e poi, prima che rientrino, daremo un’occhiata a tutti i prospetti in vista dell’incontro con la committenza. Tutto sotto controllo. Mentre siamo lì che pranziamo, spunta un messaggio di Mela sulla chat di gruppo. Gruppo, siamo noi tre. Strano come orario, ma… sorpresa! Oggi non c’è troppa confusione, il tempo, da lei, non è dei migliori e quindi si è presa la pausa pranzo “Assieme a noi”. Videochiama sul telefono di Marco, rispondiamo e, davvero, la sua mancanza si sente da impazzire. Ciò che mi fa più piacere, è che anche Marco rifletta i miei stessi pensieri. La vocina di Mel squilla: - Amori miei, mi mancate da morire – Le rispondo sinceramente, ho la certezza di parlare per entrambi: - Anche tu ci manchi un casino, pulce – Lei si fa avanti, il suo musetto pestifero campeggia su tutto lo schermo, gli occhi sono di un nero brillante, sanno essere un abisso anche ...
    ... sotto il sole cocente: - Cos’è che vi manca di più di me? – Principessa e pure viziata. Colpa nostra. Io ho la forchetta in bocca, un attimo di panico, Marco le risponde. Sereno, limpido come acqua di sorgente: - Abbiamo voglia di figa – Per poco mi strozzo. Non che abbia detto una stronzata, lo penso anche io, ma quando ci si mette è un Caterpillar. Se fossi in lei ci manderei a cagare e chiuderei la videochiamata, il “problema” è che ci conosce troppo bene. Si solleva, sporge la scollatura della maglietta e gli risponde: - E delle mie tettine no? – Ritiro tutto. Sono rincoglioniti in due. Marco sospira sonoramente, sta guardando solo lei e le parla come se io non ci fossi: - Ci manca tutto... – Mi indica e continua: - Lui non le ha le tette – E meno male, aggiungerei, ma faccio finta di non sentire.
    
    I discorsi si spostano su vari argomenti. Su lei che manca a noi, su noi che manchiamo a lei, sul lavoro, sul “cos’hai fatto ieri sera” e cose di questo genere. Ad un certo punto, in mezzo alle ottomila smancerie che si stanno scambiando e che rischiano di cariarmi venti denti in una volta, lei mormora tutta miagolosa: - Marchino… ma… quindi se io ho il mostriciattolo, tu ci giochi con me? – Eccola dove voleva andare a parare. Lo sapevo, quando vuole è di una ruffianaggine immonda. Il problema di Mela è che è adorabile e quando ti porta ad un certo livello di “zuccheraggio” poi come fai a dirle di no? Marco rimane di sasso, ha capito (tardi) il giochetto. Gli sorrido e cito: - ...
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