1. L’amica di mia figlia


    Data: 08/08/2023, Categorie: Erotici Racconti Etero Tradimenti Autore: Ukiyo, Fonte: RaccontiMilu

    ... maratone Netflix ieri notte quando io sono tornata in camera?- la accusa mia figlia.-Beh forse quello c’entra--Perché non resti a casa a riposare?- suggerisce Livia.-Sì, se non è un problema-Una volta vestite e truccate Flavia e Marta escono. Io, ancora in accappatoio e pantaloni di pigiama, le accompagno alla macchina, per poi fare quattro passi in giardino. Le sento avviare il motore e percorrere piano la stradina di ghiaia che porta al cancello della villa. Inspiro profondamente l’aria profumata di mare ed erba tagliata. Rimango a godermi la quiete assoluta del momento per qualche minuto. In realtà dovrei controllare le mail di lavoro, penso controvoglia.Mi incammino di nuovo verso il patio aperto, e rimango sorpreso di trovare Annika che mi osserva, appoggiata al tavolo. Non indossa più la camicia da notte, ma una minigonna di jeans strappata e una maglietta bianca. Non riesco a fare a meno di notare che non indossa il reggiseno. I suoi piccoli capezzoli inturgiditi sembrano voler perforare la stoffa.-E tu non dovresti essere a letto?- domando. Mi rendo conto di suonare più compiaciuto che contrariato.Cammino fino a ritrovarmi di fronte a lei, che non smette di guardarmi, come volesse sfidarmi. L’erotismo tra di noi è palpabile.-Beh, pensavo che avrebbe potuto farti piacere. Restare soli noi due- dice. Ha proprio ereditato il sangue vichingo di sua madre. Diretta, senza fronzoli, si prende quello che vuole.Le accarezzo il volto. Mi sento scoppiare di desiderio. E’ troppo ...
    ... bello per essere sbagliato. Ci baciamo, prima con dolcezza, poi con furia. Mi slaccio sbrigativamente l’accappatoio e lo lascio cadere a terra, mentre premo il mio membro già eretto contro di lei. Le mie mani si addentrano sotto la maglietta e afferrano i seni magnifici. Muoio dalla voglia di assaggiarli, così le sollevo la maglietta. Lei mi lascia fare docilmente. Mi tuffo su quelle forme perfette cercando di non essere egoista, ma di darle tutto il piacere che gli anni di esperienza mi hanno insegnato. E funziona, perché Annika chiude gli occhi e geme sommessamente, stringendomi a sé. Quei suoni mi esaltano, e mi invogliano a fare di più.La faccio stendere sul tavolo dolcemente. A quattro mani solleviamo la gonna, rivelando il pube liscio, se non fosse per un piccolo spruzzo biondo. Afferro una sedia e la trascino verso di me, in modo da potermi sedere di fronte a lei. Con una presa ferrea le cingo le gambe e le tengo aperte, mentre la mia lingua scivola dentro la sua fessura già umida per me. La lecco come stessi gustando un nettare delizioso per la prima volta, come ipnotizzato. Titillo, premo, accarezzo, mordicchio all’esterno. Prima di lanciarmi in una morbida penetrazione, dolce ma a ritmo serrato. Dopo un po’ Annika mi posa una mano sul capo per fermarmi.-Fermati, sto per venire- ansima.Annuisco. Mi rimetto in piedi, e scosto la sedia lontano da me. Prendo per mano la mia amante e la aiuto a rimettersi in piedi contro il tavolo. La invito a giocare con il mio cazzo, e ...