1. L’amica di mia figlia


    Data: 08/08/2023, Categorie: Erotici Racconti Etero Tradimenti Autore: Ukiyo, Fonte: RaccontiMilu

    ... accorciare le distanze.-Va bene, Roberto-. Mi sento un re.-Andiamo a casa? Ho fame!- protesta Marta. La magia si spezza, e in men che non si dica ritorno alle mie vesti di morigerato padre di famiglia.
    
    -Certo amore, andiamo- dico, incamminandomi verso la macchina Voglio fare divertire l’amica di mia figlia, ma anche pavoneggiarmi un po’ con gli altri maschi che incrocio per strada. Così abbasso il tettuccio della vettura e, tra un tornante e l’altro, osservo Annika dallo specchietto retrovisore.Arriviamo a casa e andiamo nel patio che da sul giardino, un enorme open space che funge da sala da pranzo e salotto all’aria aperta, e che viene chiuso da porte di vetro a fine stagione. Il profumo della cena mi stimola l’appetito. Livia ha imbastito un vero banchetto sulla tavola di design al centro del portico. Sono grato della cura che aveva messo nella cena. Ma quando lei si allontana, mi ritrovo a osservare la nostra ospite di nascosto. Ho preso una bella scuffia. Come un ragazzino. Colpo di fulmine…o di lussuria. Dopo cena, mentre mi fumo un toscano in giardino, osservo Annika chiacchierare con Marta sul divano. Accarezzo le gambe da modella, esaltate dagli shorts rosa, e raccolgo con lo sguardo la catenina d’oro che si è infilata tra i seni stretti dalle braccia incrociate. All’improvviso lei alza lo sguardo verso di me e mi sorride. Come se lo sapessimo solo noi. Ricambio e mi volto, costringendomi a fissare il mare.La stessa sensazione di essere in una bolla, solo con ...
    ... lei, la provo il giorno dopo. Siamo fuori in barca. Marta e Livia si tuffano in acqua per sfuggire alla cappa di caldo torrido, quel caldo che preannuncia la venuta inevitabile di un temporale. Annika rimane a prendere il sole sul materassino a prua, offrendomi lo spettacolo magnifico del suo fondoschiena coperto da un perizoma bianco, che mi godo dalla plancia di comando dietro di lei.-Non ti tuffi?- le chiedo.Lei non risponde. Ma invece si solleva a gattoni sulle ginocchia, inarcando il bacino abbastanza da mostrarmi il suo sesso in modo provocatorio. O forse la provocazione è solo nella mia testa. Non lo saprò mai. La sirena si alza e si avvicina a me. Io premo il bacino contro il timone, in modo da nascondere il principio di erezione che ovviamente è arrivata nel frattempo.-Sì Roberto. Ora mi tuffo anch’io- risponde mentre cammina pigramente verso poppa, da cui si tuffa con un sonoro splash. Il terzo giorno ci svegliamo con il cielo coperto. L’erba del giardino era bagnata, e l’aria decisamente più fresca. Segno che alla mattina presto aveva piovuto, e forse non aveva ancora smesso.-Che scocciatura- borbotta Marta affondando un biscotto nel caffelatte.-Ogni tanto anche in Sardegna piove- commenta Flavia, sempre conciliante –Potremmo approfittarne per andare a fare shopping a Portocervo--Buona idea. Annika vieni con noi?- rilancia Marta.La sirena scuote il capo.-Non mi sento molto bene. Mi sono alzata con un gran mal di testa, non capisco perché--Hai fatto ancora le tue ...