1. L’amica di mia figlia


    Data: 08/08/2023, Categorie: Erotici Racconti Etero Tradimenti Autore: Ukiyo, Fonte: RaccontiMilu

    Posso finalmente concedermi una vacanza in quest’anno pieno di soddisfazioni ma anche faticoso, con la mia azienda che sta avendo un grande successo in mercati completamente nuovi. Sono milanese, ergo abituato a lavorare sodo, ma non nego che anch’io ho bisogno di ricaricarmi. E non c’è niente che mi ricarichi più del mare. Arrivo all’aeroporto di Olbia in tarda mattinata, e affitto una macchina per spostarmi in Costa Smeralda. Mia moglie Livia e mia figlia Marta sono già lì, nella villa a picco sulla scogliera che abbiamo chiamato Reverie, perché è davvero un posto da sogno.Quando arrivo le trovo già abbronzate da una settimana di sole e vento. Le bacio e le abbraccio teneramente.-Oggi pomeriggio arriva anche Annika- dice Marta mentre stiamo prendendo il caffè a fine pranzo –Starà con noi qualche giorno--Va bene- rispondo. So che è una sua amica che aveva trascorso il quarto anno di liceo all’estero, come fanno molti ragazzi oggi. In Cina credo. Credo di averla vista l’ultima volta due anni fa, me la ricordo anonima e cicciottella. Un vero peccato, considerando che la madre è una svedese da calendario. Il padre a suo tempo era stato molto invidiato per la conquista.-Devo mandare un taxi a prenderla?- chiedo-No figurati. Arriverà qui per conto suo, ha l’indirizzo. Dopo un anno da sola a Pechino, può cavarsela ovunque!- Ci ritiriamo nelle nostre stanze per una siesta. A metà pomeriggio esco in barca, lasciando le mie donne a prendere il sole in giardino. Non hanno voglia di ...
    ... seguirmi, ma non per questo rinuncio alla mia prima uscita dell’anno. Il vento salmastro mi sferza il viso quando mi allontano a tutta velocità dal porto. Cerco una caletta che sia abbastanza vuota da farmi godere la solitudine di un’immersione in solitaria. Ed ecco che quando nuoto tra pesci e cespugli di poseidonia, la fatica del lavoro scompare. La tensione sparisce come se qualcuno l’avesse magicamente sollevata dalle mie spalle. E, quando riemergo, i miei sensi sono tornati ricettivi. La mia fronte, così spesso preoccupata, si distende. Ed entro in un mood che mi fa cogliere i più piccoli piaceri della vita.Forse è per questo che, quando rientro al porto e vedo in lontananza Marta e Annika di fronte al mio posto barca, mi focalizzo subito sulla nostra ospite, che mi appare cambiata. Quando spengo il motore e attracco, comprendo che è molto cambiata. In due anni, il brutto anatroccolo si è trasformato in un cigno. Due gambe chilometriche, vita sottile, la chioma bionda liscia che cade su un seno alto ed elegante. Cosa le faresti se non ci fosse Marta? Mi insinua il mio cervello animalesco.-Tu devi essere Annika- esordisco cercando di mettere a tacere quei pensieri osceni ma veri.-Piacere, signor Bianchi- mi risponde con un sorriso che illumina una giornata già luminosissimaCi stringiamo le mani, e in una frazione di secondo comprendo che i nostri corpi si piacciono. Abbiamo trent’anni di differenza, ma all’improvviso sembra irrilevante.-Chiamami Roberto- la imploro per ...
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