1. Il padre di Clara (prima parte)


    Data: 31/07/2023, Categorie: Voyeur Autore: Ryan74, Fonte: EroticiRacconti

    ... intorno a sua figlia e che a lui questa cosa non andava bene, perché Clara, doveva frequentare persone migliori di me e proprio in quel secondo gli avrei voluto dire che io non giravo esattamente intorno a sua figlia ma che “entravo” e avevo sua figlia intorno ma naturalmente preferì non fare incazzare il padre di Clara e vivere e avere una vita da normodotato e feci finta di non capire il messaggio. Erika “Non ti dissi che sono venuta qui in treno, la mia macchina serviva a mia sorella e io dovevo andare al supermercato così chiesi a Clara di accompagnarmi ma proprio mentre la chiamai, Clara con la madre, stavano andando al supermercato, così gli dissi cosa mi serviva e che una volta finita la spesa me l’avrebbero portata a casa”. Dopo una brevissima pausa “Clara, dopo circa un’ora mi chiama e mi dice che per un documento importante doveva andare immediatamente in città e che la spesa me l’avrebbe portata il padre prima di andare al lavoro, lui era già venuto a casa mia, ha costruito gli infissi delle finestre, le porte delle camere, quindi conosceva il posto”. Qui la pausa si fa più lunga ed Erika era visibilmente in imbarazzo “Dai Erika, se non ti va, lascia perdere, non devi raccontarmi tutto” ma Erika aveva ricominciato il racconto “Poco prima delle 15.00 mi bussa al portone, con le borse della spesa, lo faccio accomodare in cucina, lo ringrazio e gli dico se gradisce un caffè, lui dice subito di si e io mi metto ai fornelli” Pausa. “Dopo qualche minuto, mi chiese se ...
    ... avessi bisogno di una mano, gli dico di no, che riuscivo a fare due cose contemporaneamente, oltre al caffè stavo preparando il mio beverone dietetico ma lui insiste e me lo richiede ma questa volta mentre mi guarda, con la mano mima cosa avrebbe voluto fare” Interrompo Erika “Cosa? Che cosa ha mimato?” “Io avevo una maglietta lunga fino alle ginocchia, non ho pensato di “vestirmi” per il padre di Clara, lui avrà notato che ero senza reggiseno perché muovendomi in cucina è facile da capire, in pratica la sua mano serviva non per aiutarmi in cucina ma per tenermi le tette” Interrompo di nuovo Erika “Ma così, all’improvviso? Cioè senza nessun segnale da parte tua?” “Credimi, io non gli ho dato nessun segnale e quando ho capito a cosa stava alludendo gli ho detto no grazie ma lui si alza, si mette dietro di me e mi prende le tette, tutte e due, piano non forte e mi dice, ora puoi lavorare meglio senza tutto questo movimento”, io “E che hai fatto?” Erika continua “Sono rimasta bloccata, non sapevo cosa fare ma due secondi dopo, lui toglie le mani e torna al suo posto, ero imbarazzatissima, gli verso il caffè e invece di sperare che se andasse in fretta, comincio a parlargli, a fare conversazione, quella cosa mi aveva eccitata, mi aveva fatto venire i brividi e appena lui finisce di bere il caffè, mi guarda e mi dice che aveva notato le mie tettone l’anno scorso, quando venne a sistemare gli infissi, che pure quella volta giravo senza reggiseno e sempre seduto mi guarda e mi chiede ...