1. Il padre di Clara (prima parte)


    Data: 31/07/2023, Categorie: Voyeur Autore: Ryan74, Fonte: EroticiRacconti

    ... immediatamente. Feci un lungo in giro in moto e avevo in testa sempre quella scena, continuavo a sentirmi a disagio e forse mi sentivo in colpa di aver spiato la mia migliore amica ma non riuscivo a smettere di pensarci. Tornai a casa, mi preparai la cena e poi andai in balcone con una birra ghiacciata e le sigarette e proprio mentre stavo fumando mi arriva un messaggio di Erika. “Che fai? Il meccanico ha risolto il problema della moto? Alla fine anche Clara non è potuta venire a casa mia, è andata in città. Vieni a casa mia?” Rispondo al messaggio e dico a Erika che tra un’ora l’avrei raggiunta. Torno a casa di Erika, ripercorro il corridoio pensando alle sensazioni del pomeriggio, arrivo al portone, la finestrella è ancora aperta, busso.
    
    Dopo pochi secondi Erika mi apre la porta, ci abbracciamo, non ci vediamo dall’estate scorsa mi invita ad andare in balcone dove aveva già predisposto il necessario per una divertente serata alcolica. Chiacchieravamo come sempre, in allegria e come sempre bevevamo tante birre. Mi sentivo in colpa, volevo confessare quello che avevo visto, Erika si era sempre comportata come una vera amica con me, decido di dirgli tutto. Gli dico che nel pomeriggio sono andato a casa sua, che avevo trovato la finestrella aperta e che volevo fargli uno dei soliti scherzi ma che l’avevo vista sul divano, nuda, mentre faceva del sesso. Erika smette di sorridere e si fa seria e mi chiede cosa ho visto. “Ti ho vista nuda, sul divano che facevi sesso, non ho ...
    ... visto con chi facevi sesso perché la porta della cucina non era completamente aperta”. Erika incalza “E cosa hai fatto?”. “Sono rimasto un attimo fermo ma sono andato via immediatamente” Non serviva dirle che ero rimasto lì a guardarla per diversi minuti e non serviva decisamente comunicarle la mia erezione. Erika beve la sua birra, fuma e rimane in silenzio qualche minuto. “Erika, ti chiedo scusa, volevo solo farti una sorpresa, ti prometto che non lo farò più e che ti avviserò ogni volta che passerò da casa tua, scusa!” “Non ti preoccupare, lo so che volevi farmi una sorpresa ma mi sa che la sorpresa l’ho fatta io a te” E per fortuna Erika scoppia a ridere e tutto torna come cinque minuti prima. “E’ successo tutto così, all’improvviso, è stata una cosa fortissima, mi sono sentita come non mai” e con un filo di imbarazzo Erika “Ho goduto come mai nella mia vita!” Io con tono scherzoso “Addirittura e chi era sto fenomeno, questo dio del sesso?” Erika ride come una matta e con un filo di voce mi dice “Te lo dico ma devi promettere che rimane tra me e te”, “Certo Erika”, Erika rassicurata “Il padre di Clara”. Quella rivelazione mi aveva lasciato letteralmente senza parole, io il padre di Clara, purtroppo lo conoscevo, era una grandissimo stronzo, un gran maleducato, praticamente in paese non conoscevo nessuno che lo stimasse, tutti a dire che era un bravissimo falegname ma una persona di merda e qualche mese fa mi incontrò in un bar e mi fece una battuta sul fatto che io girassi ...