1. La mia ossessione - cap 3


    Data: 24/07/2023, Categorie: Feticismo Autore: PLG_28, Fonte: EroticiRacconti

    ... di nuovo, potevo farlo per ore. Sentivo pulsarle lì sotto che rischiavo di venire senza dovermi masturbare. A mi sorprese di nuovo dopo qualche minuto che baciavo e leccavo, mi disse:
    
    “Alzati in piedi e fammi vedere quanto ti è venuto duro”.
    
    Io mi fermai e mi alzai, lei si avvicinò, avevo il pisello a 10 cm dalla sua faccia e sentivo il suo respiro sull’asta. Si avvicinò ancora di più, io stavo morendo, avevo forse 200 battiti al minuto. E anche la mia asta pulsava. Lei allungo una mano, stringendomi i testicoli, tirò fuori la lingua e leccò l’asta. Cercai di resistere ma ero al limite. Mi diede un bacio sulla cappella, scoperta dall’intensità dell’erezione e mi disse: “rimettiti in ginocchio, masturbati davanti a me mentre mi baci i piedi. E quando stai per venire, vieni sui miei piedi”. All’instante mi inginocchiai, non ce la facevo ormai più. Avevo bisogno di esplodere, così mentre le tenevo i piedi con la mano sinistra e li baciavo e li leccavo come non ci fosse un domani con la destra mi stavo masturbando. Nemmeno un minuto dopo le dissi che dovevo esplodere, lei posizionò i piedi sotto il mio pisello e mi disse: “mi raccomando, tutta sui miei piedini”. A sentire quelle parole, esplosi. Diversi fiotti di sperma si riversarono sui suoi piedi. Rimasi immobile, cercando di riprendere fiato e tornare ad un battito accettabile, finchè lei con un ghigno aggiunse:
    
    - “non penserai che torno in spiaggia con il tuo sperma sui piedi?”
    
    - “sebbene possa essere eccitante ...
    ... – replicai – non mi sembra il caso”
    
    - “ecco, appunto. Quindi pulisci”
    
    Mentre mi giravo a cercare qualcosa con cui pulire, lei continuò:
    
    - “cos’hai capito? Li devi pulire con la lingua. Leccare via il tuo sperma”
    
    - “cosa?”
    
    - “hai capito benissimo. Forza, al lavoro”
    
    Non so come, ma mi inginocchiai di nuovo, e ripulii i suoi piedi con la lingua, facendo attenzione a non lasciare nulla. Pulii anche in mezzo le dita, ovunque. Poi succhiai tutto e quando stavo per sputare lo sperma mi fermò con le mani e disse: “vieni qui e dammi un bacio”. Non l’avevo mai baciata e cosa voleva come primo bacio? La mia bocca piena del mio sperma che le avevo riversato sui piedi…
    
    La baciai, lei si fece riversare lo sperma in bocca, rise guardandomi e lo ingoiò tutto, per poi darmi un altro bacio, con la lingua. Una caratteristica di A era la sua risata, mi faceva letteralmente impazzire, ma non solo sessualmente. Poteva chiedermi qualsiasi cosa volesse con quella risata. Nel mentre io ero ancora nudo e il mio pisello, seppur meno vigoroso era di nuovo su. Lei se ne accorse e mi disse “ma quanto ti faccio impazzire per avercelo di nuovo duro?” - io non feci in tempo a rispondere che lei era in ginocchio davanti la mia erezione - “non farti strane idee, gli do solo un saluto”. E dette queste parole, lo mise in bocca. Sentivo la sua lingua sulla mia asta, stavo impazzendo. Lei poi strinse i testicoli con una mano mentre con l’altra, sempre tenendolo in bocca, mi masturbava. Andò ...