1. La mia ossessione - cap 3


    Data: 24/07/2023, Categorie: Feticismo Autore: PLG_28, Fonte: EroticiRacconti

    ... pedaggio”
    
    - “devo pagare il pedaggio sulla mia barca”
    
    - “eh certo, o pensavi che te la facessi passare liscia per tutto quello che hai fatto oggi?”
    
    - “e che cosa avrei fatto per essere punito?”
    
    - “beh, in primis, stamattina mi hai fissato il culo in spiaggia per almeno 5 minuti e devi pagare…”
    
    - “e poi?”
    
    - “beh, poi hai cercato di vedermi il seno”
    
    - “che non ho visto però”
    
    - “non conta quello. Paghi l’intenzione. Così come prima quando siamo venuti. Vedevo che stavi guardando le mie gambe mentre pilotavi”
    
    - “Ma stavo guardando avanti! – protesto - ”
    
    - “e quando ero sul materassino, se non ti avessi detto di non guardare, mi avresti fissato il seno tutto il tempo”
    
    Aveva ragione ma cosa potevo dirle, cosìcchè dissi:
    
    - “si ma non ho guardato nemmeno lì, mi hai anche premiato”
    
    - “hai ragione, ma in realtà volevo a prescindere averti ai miei piedi e farmi fare un massaggio”
    
    - “ah bene”
    
    - “ah e poi, c’è ieri sera”
    
    - “ieri sera?”
    
    - “si, quando sono venuta in bagno e me lo hai strofinato sul sedere…”
    
    - “ma guarda che tu l’hai fatto”
    
    - “solo perché tu non avresti avuto il coraggio di farlo e io volevo sentire quanto ti faccio impazzire”
    
    Rimasi a bocca aperta. Lei continuò:
    
    - “quindi ora paghi!”
    
    - “D’accordo che devo fare?”
    
    - “Visto che hai fissato il mio corpo e hai cercato di vedere anche le parti coperte, per prima cosa ti togli il costume”
    
    - “eh?!”
    
    - “hai capito bene, levati il costume, e non solo il ...
    ... pantaloncino, anche lo slip che porti sotto e che hai messo per evitare che si vedesse la tua erezione”
    
    - “e se non lo faccio?”
    
    - “restiamo qui fin quando non lo fai”
    
    - “ok, lo faccio…poi?”
    
    - “poi…intanto toglilo”
    
    Onestamente non aspettavo altro, ma volevo vedere a che punto sarebbe arrivata… E così mi tolsi il costume, restando nudo in acqua.
    
    A continuò poi: “ora, avvicinati ai miei piedini. E baciali!”
    
    Non aspettavo altro che quelle parole, mi fiondai a baciarle i piedi, con l’erezione che cresceva sempre di più. Le leccai ogni millimetro quadrato di entrambi i piedi, succhiandole ad una ad una le dita fin quando lei mi fermò. E mi disse, mettendo i piedi in acqua: “fammi sentire quanto i miei piedini te lo fanno venire duro” – non terminò nemmeno la frase che posò i suoi piedi sulla mia asta, quasi a farmi una sega. Stavo impazzendo ma dovevo resistere.
    
    - “mmm – leccandosi le labbra con la lingua – allora ti fanno davvero impazzire”
    
    - “s-sì, A mi fai morire però così”
    
    - “lo so. E non è ancora finita e guai a te se vieni”
    
    - “o-ok v-va bene – biascicai pensando a cos’altro volesse se non dovevo venire”
    
    - “ora sali nudo a bordo, voglio vederti come tu stavi vedendo il mio culo prima”
    
    - “sì, certo” – risposi ormai imbambolato
    
    Si diresse verso il prendisole di prua, io la seguivo nudo, con forse la mia erezione più vigorosa della mia vita. Si allungò guardandomi il pene eretto e disse: “in ginocchio e baciami i piedi”.
    
    Io iniziai a baciarli ...