1. Umiliata sul ring


    Data: 10/07/2023, Categorie: Trans Autore: Dani, Fonte: EroticiRacconti

    ... preoccuparti di questo: molte lottatrici sono mascherate. Noi ti procuriamo il costume e la maschera e così camuffata non ti riconoscerebbe neanche tua madre.”
    
    La cosa mi tranquillizzò, però prima di accettare gli chiesi se ci fosse ancora qualcos’altro che dovessi sapere.
    
    “Sì, alla fine di ogni incontro c’è una regola: chi vince ha diritto di sottomettere la perdente come meglio crede.”
    
    “Come meglio crede? Cosa significa?”
    
    “Non ti spaventare, serve solo per rendere più spettacolare il match. E poi non dovresti preoccuparti, la maggior parte delle ragazze sono delle schiappe, mentre tu sei una tosta.”
    
    Aggiunse poi che gli incontri si svolgevano in palestre private che cambiavano di volta in volta, e che se accettavo avrei avuto un anticipo in contanti di 2.000 euro.
    
    Mi presi un giorno per rispondergli ma, in cuor mio, avevo già deciso. Il giorno dopo, gli dissi che accettavo di combattere però avevo bisogno di sapere quando e dove.
    
    “Ti manderò io un sms il giorno prima, con l’indirizzo e l’ora. Ovviamente non devi parlarne con nessuno .”
    
    Mi sembrava tutto ragionevole, quei soldi mi facevano davvero comodo e poi avevo fiducia nei miei mezzi. Ero pronta a combattere. Ad un tratto mi venne in mente che c’era un aspetto che forse avrei dovuto chiarire. Si trattava di combattimenti tra donne ed io mi sentivo donna al cento per cento, però non mi avevo ancora fatta operare, e tra le gambe avevo ancora un piccolo pene. Rimassi per un po’ perplessa su cosa ...
    ... fare, poi decisi che non fosse così importante, e mi tenni il segreto.
    
    Una settimana dopo ricevetti il messaggio con l’indirizzo e la data dell’incontro.
    
    L’incontro era stato organizzato in una palestra pied- a- terre in uno stabile alla periferia della città. Ci arrivai con la mia macchina nuova, una deliziosa Micra rossa di seconda mano,che avevo comprato grazie all’anticipo avuto. Prima dell’incontro mi diedero da indossare un body in lycra spandex e una maschera per coprire parte del viso.. Per fortuna il mio pene era talmente piccolo che non ebbi nessun problema a occultarlo sotto il body. La mia avversaria era una bionda formosa con un seno enorme dal nome d’arte evocativo: Blue Cow, . A me diedero il nomignolo di Red Fury forse per via dei miei capelli rossi. Il ring era allestito al centro della palestra, attorno c’erano una cinquantina di sedie occupate da scommettitori.
    
    Mi assegnarono un assistente a caso che mi accompagnò all’angolo per tutto l’incontro.
    
    “La tua avversaria è una delle più deboli - mi disse - cerca di non batterla troppo presto, la gente vuole divertirsi.” Blue Cow era davvero un’ incapace: la immobilizzai in meno di un minuto mentre dall’angolo il tipo mi urlò “Lasciala, lasciala…” Obbedii e continuammo per un paio di minuti. Comunque era davvero una nullità e con un semplice sgambetto la feci ruzzolare sul tappeto dove la bloccai con una presa al collo costringendola a battere due volte il palmo a terra in segno di resa. Era il momento ...
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