1. Umiliata sul ring


    Data: 10/07/2023, Categorie: Trans Autore: Dani, Fonte: EroticiRacconti

    Lo si sarebbe detta una domenica come tutte le altre. Al mattino colazione presto con miele e cereali e poi subito in palestra ad allenarmi. Praticavo arti marziali fin da ragazzina, ma forse sarebbe meglio dire ragazzino, perché fino a quattordici anni ero a tutti gli effetti un maschietto. Da lì, grazie all’appoggio della mia famiglia, iniziai un complicato e doloroso percorso verso l’altro sesso. Un tragitto fatto di ormoni femminili e molte operazioni di chirurgia plastica (seno, zigomi, naso e labbra) che in pochi anni trasformarono un infelice e solitario ragazzino in un’attraente ragazza. Il cambiamento fu, agli occhi di tutti, sorprendente e per me appagante. Evitai solo l’evirazione chirurgica perché avevo paura e anche perché volevo conservare la possibilità di amare un uomo possedendolo attivamente, oltre che esserne posseduta.
    
    Arrivata a 24 anni decisi di cambiare città, lavoro e amici e andai a vivere da sola. Un taglio netto per cominciare una nuova vita e liberarmi dagli sguardi e dai giudizi di chi mi conosceva fin da bambino.
    
    Ma tornando a quella domenica mattina: avevo appena finito un duro allenamento al tappetto con l’istruttore di judo, e stavo andando a cambiarmi quando un tipo mi si avvicinò e mi disse:
    
    “Sei molto brava, potresti batterti in qualche torneo”.
    
    Lo guardai e lo riconobbi: era lo stesso tipo, sempre vestito in giacca e cravatta, che da qualche giorno si fermava spesso ad osservarmi.
    
    “Grazie, ma non sono interessata alle ...
    ... competizioni, mi alleno per sfogarmi.”
    
    “Peccato, potresti fare le professionista?”
    
    “Ma non esiste il professionismo in questo sport.” risposi.
    
    “Dipende, in quello che organizzo io sì”
    
    Pensai che fosse il solito ciarlatano che cercava di attaccare bottone, però mi sembrava simpatico e stetti a sentirlo.
    
    Mi raccontò che da tempo organizzava combattimenti tra donne. Tutto si basava sulle scommesse e sulla vendita di abbonamenti on-line. Aggiunse che non erano combattimenti con le regole del judo o del karate, ma ogni atleta era libera di usare le proprie tecniche.
    
    Conoscevo le arti marziali miste, perché le trasmettevano spesso in televisione. A differenza di quelle tra gli uomini che erano estremamente violente, quelle tra le donne mi erano sembrate poco più di una pagliacciata.
    
    Per questo lo ringraziai per i complimenti che mi aveva fatto, ma dissi che quella non era roba per me.
    
    “Nemmeno per 5.000 euro a combattimento?”
    
    Rimasi interdetta.
    
    “Ho capito bene? 5.000 a incontro?
    
    “Esattamente, e se sei brava puoi arrivare anche a 10.000.”
    
    Confesso che a sentire tutti quei soldi mi vennero le vertigini, guadagnavo a malapena 1.500 euro al mese e non ero riuscita a comprarmi nemmeno l’auto. Pensai che con un paio d’incontri ne avrei potuto comprare una. La cosa cominciava ad interessarmi, c’erano però alcuni aspetti che mi erano chiari.
    
    “Se ho ben capito” dissi “sono incontri che vanno su internet. Qualcuno potrebbe riconoscermi…”
    
    “Non devi ...
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