1. Un giorno strano.


    Data: 14/06/2023, Categorie: Sentimentali Autore: pennabianca., Fonte: EroticiRacconti

    ... mente, come a tutti i cornuti, tanti piccoli dettagli cui, prima, non avevo fatto caso: il taglio nuovo dei capelli, il vestire sempre fine ed elegante, ma, se al momento lo avevo notato, lo avevo anche imputato al fatto che le donne, dopo una certa età, cercano sempre di sentirsi belle e, invece, io cretino non ho pensato che lo faceva per un altro maschio. Sento uno strano dolore nel petto, sembra come se mi si spezzasse il cuore. Escono alla sesta uscita e poi si dirigono verso un piccolo motel, dove si fermano davanti ad un bungalow nel quale entrano velocemente. Poiché piove tanto, lui non lo vedo neanche, perché è coperto dall’ombrello. Resto immobile a guardare la porta chiusa e poi me ne vado. Poco dopo mi devo fermare per vomitare. Cazzo che giornata di merda! Sono incazzato e furioso. La gelosia mi ha sopraffatto, e, nello stesso tempo, prendo atto che quella situazione è anche frutto della mia indifferenza e, quindi, è come se me la fossi cercata, e questo mi fa incazzare ancora di più. Giro senza una meta, sento la mente incapace di riflettere, e mi trovo lungo il viale, dove ci sono delle puttane che cercano, sotto la pioggia battente, qualche cliente. Mi fermo e ne carico una. Non discuto il prezzo, la faccio salire e basta. Ci appartiamo poco lontano e lei, dopo aver preso i soldi, si solleva la gonna e si prepara per la scopata, ma io sono nella confusione più totale, la guardo e mi domando: che cazzo sto facendo, come mi trovo in quella situazione? Poi lei ...
    ... si avvicina, mi tocca il cazzo ed io penso a quella stronza di mia moglie, che si sta facendo scopare in un lurido motel, né più e né meno di questa puttana. Allora sono preso da una rabbia furiosa ed un'eccitazione fortissima. Scopo con rabbia la puttana, che mi chiede di essere più delicato, ma non l’ascolto; sono incazzato nero e lei purtroppo ne fa le spese. Vengo, ma senza godere, anzi, appena sborrato, mi sento ancor più depresso e furioso che la riporto nel viale e me ne vado a casa. Rientro e, dopo una doccia veloce, me ne vado a letto, ma non trovo pace e non ho sonno. Ripercorro la mia vita con Paola ed a tutte le volte che abbiamo fatto sesso, ai nostri giochi erotici, la sua paura nello spogliarsi la prima volta in una spiaggia nudista, ai suoi pompini fatti nei luoghi più impensati, alle nostre serate trasgressive, dove lei, o io, inventavamo di tutto e poi mi chiedo come cazzo ho fatto a buttare al vento una vita così bella. La sento tornare, fingo di dormire; quando entra in camera, accendo di colpo la luce e la sorprendo con la mia presenza. Resta stupita del fatto che io sia già a casa e, letteralmente, fugge in bagno. Ne esce dopo diverso tempo, con indosso la camicia da notte e, dopo un breve saluto, si mette a letto, si gira dall’altro lato e spegne la luce. Restiamo un po' in silenzio, ma io voglio delle risposte.
    
    «Da quanto tempo, ti fai scopare da un altro?»
    
    La sento trasalire, poi fa un lungo sospiro e mi risponde con un tono di voce calmo, ma ...