1. Centro di Accoglienza Straordinaria


    Data: 08/06/2023, Categorie: Sentimentali Autore: Yuko, Fonte: EroticiRacconti

    ... svenire sostenendosi sulla spalla di Ahmed, che, chinato sulla donna, asseconda il lento incedere del neonato che si affaccia faticosamente alla vita.
    
    “Non preoccuparti”, gli appoggia una mano sulla sua, “è tutto regolare; una piccola lacerazione”
    
    Ed in cuor suo si affida a tutte le divinità che conosce, perchè non saprebbe assolutamente come gestire un'emorragia, ed ora gli tocca anche mentire e mostrarsi sicuro di sé, tanto nulla di più potrebbe fare.
    
    La donna si contorce; da quante ore ormai soffre e geme per le doglie del parto?
    
    Ahmed delicatamente sposta le pareti vaginali di fronte alla ostinata progressione dell'inerme minuscolo capo. Una lenta rotazione, ancora sangue dall'estendersi della lacerazione.
    
    Miryam non avverte il dolore della ferita, coperta da quello, più violento ed insostenibile, della contrazione dell'utero.
    
    La donna non avverte più nulla. Giace in uno stato di sopore da cui si risveglia ormai solo per la successiva scarica di dolore.
    
    Il corpo giovane si ritrae, forse ancora immaturo, forse troppo fragile per sostenere la straziante esperienza di un parto senza alcuna assistenza.
    
    'Nessuno vi ha voluto, dalla vostra terra nulla di buono può venire, chi ve l'ha fatto fare di mettervi in viaggio e venire fino a qui, perchè non siete rimasti a casa vostra, tornate da dove siete venuti....'
    
    Un campionario di frasi e di concetti, il cui reale contenuto viene percepito dagli sguardi e dalle intonazioni ancora prima che dal ...
    ... significato delle parole in italiano, arrovellano la mente stanca della madre e del giovane padre terrorizzato.
    
    La testa del bambino ora è completamente emersa dal corpo della madre. Un ultimo urlo, Ahmed con un dito sposta delle minuscole spalle per alternarne il passaggio tra le strette ossa del bacino, ed il corpo di un piccolo essere, gli scivola nelle mani.
    
    Muto e flaccido viene avvolto in un lenzuolo pulito, ancora legato alla madre da uno scuro cordone ombelicale.
    
    Secondi di terrore, poi il volto, ormai paonazzo, del neonato, si contrae in una smorfia di estrema sofferenza e prorompe un un vagito liberatorio.
    
    Ahmed gli pulisce un microscopico naso liberandolo come può dal liquido amniotico che ancora ne ostacola i primi faticosi respiri.
    
    Un secondo urlo, più convincente, riempie l'improvvisata sala parto ed anche Miryam si sveglia manifestando uno stanco sorriso sul volto esangue e sudato.
    
    Il nuovo ospite del centro accoglienza ora piange sommessamente mentre finalmente viene adagiato sul corpo nudo della madre, a riconoscerne il battito del cuore, avvolto dal suo calore vitale.
    
    Ahmed gli avvicina il capo al capezzolo della madre, grosso e gonfio, ed il bambino dopo un paio di goffi tentativi, vi si attacca interrompendo un pianto che testimoniava e voleva farsi carico di tutte le sofferenze dell'umanità.
    
    Il cordone ombelicale viene annodato e tagliato dall'inesperto ostetrico, accompagnato dai sorrisi rilassati della piccola comunità di poveri che ancora ...