1. Liberazione


    Data: 07/06/2023, Categorie: Trans Autore: Hermann Morr, Fonte: EroticiRacconti

    Fernando era uscito alle sei. Scott di cuoio sopra una semplice maglietta nera, che non faceva più freddo, jeans neri anche, scarpe in pelle di cervo, di un marrone rossastro.
    
    Gli pareva di essersi mosso presto, ma le strade erano già piene da non riuscire a infilarsi, tutto era immerso nel brusio di mille voci, entrava nella testa, mandava a pezzi il pensiero.
    
    Non aveva ancora bevuto nulla e già si sentiva ubriaco.
    
    Walter.. aveva voglia di carne, un panino col burger da addentare, ma Walter era già pieno da non poterci mettere piede, e lui odiava fare la fila.
    
    Con un sospiro tornò indietro, ma facendo il giro lungo per la piazza, sembrava capodanno, però senza il gelo nell'aria.
    
    Era la sera del venticinque aprile in realtà, e tutti festeggiavano la liberazione, ma non quella solita, Fernando non ci aveva mai creduto a quella, no, era la liberazione dalla quarantena che tutti festeggiavano, era stata tirata per il lungo oltre la pasqua, e alla fine, per caso o per calcolo, era stata sospesa proprio quel giorno.
    
    Il risultato, come si poteva prevedere, era stato un'orgia collettiva per tutta la nazione, che a confronto il carnevale di Rio era il rinfresco dell'oratorio.
    
    Fernando cercava di fendere la folla e trovare un percorso meno scomodo per tornare nel piazzale, aveva intravisto la matta di Battiato, ma aveva tirato avanti non volendo pigliarsi una pezza da tre ore minimo, quella era inarrestabile quando attaccava a parlare.
    
    Trovò un tavolino ancora ...
    ... libero da Frank, dove fanno le focacce piccole per indurre a prenderne due, lui ne ordinò tre e una Kwak.
    
    Sconosciuti cercavano di attaccare bottone dagli altri tavoli, mai successo, si trovò a parlare con gente di una comitiva, c'erano alcune donne, forse trentenni, anche un paio di tarde in tiro, segui quella gente da Canistracci, li di fronte, dove partì un altro giro di vino. Tempo di rubare una fetta di salame dal buffet e la cumpa già si stava spostando da Mimmo per passare ai gin tonic, ha una bella scelta di gin Mimmo, una delle tarde sembrava molto interessata a fare amicizia, avrebbe fatto bene a rimanere.
    
    Ma non ce la faceva Fernando, troppo rumore, troppa folla e la serata era appena appena cominciata, lasciò il numero alla signora, ma subito dopo scivolò ancora in strada.
    
    Era una pressione opprimente tutta quella gente, si sentiva nell'aria l'ansia di vivere, anche a costo di farsi male, e lui non era diverso, si voleva vivere quella sera perchè nessuno di loro sapeva se avrebbe ritrovato il suo lavoro il giorno dopo, quanti sarebbero rimasti senza stipendio, quanti sarebbero stati prelevati da casa come sospetti asintomatici.. magari per poi sparire come era successo al regista cinese.
    
    Festeggiavano perchè nessuno sapeva quando avrebbe potuto farlo ancora.
    
    Via Farini, stessa bolgia, Fontana impraticabile, Gavanas impraticabile, fissi dentro come aringhe in scatola, gente sotto il portico che limonava duro contro le colonne, davanti a tutti, alla ...
«1234...»