1. Maria


    Data: 29/05/2023, Categorie: Etero Autore: patopato, Fonte: Annunci69

    ... piacendo il trattamento e a me piaceva molto quell’inizio di conoscenza.
    
    La girai e iniziai a baciarla, alternando passione, foga, dolcezza e lei sembrava gradire molto, infatti contraccambiava con mugolii molto eccitanti.
    
    Il ghiaccio era rotto, non mi sorpresi affatto nel constatare che Maria era proprio il tipo di donna che desideravo: dolce e passionale.
    
    Iniziammo a spogliarci a vicenda, scoprendo lentamente i nostri corpi. Notai che si era preparata a dovere. Reggiseno e brasiliane abbinate, calze autoreggenti, tutto di colore nero, era veramente sexy. Mi fermai, volevo ammirarla ancora e procedere in un secondo tempo a spogliarla completamente.
    
    Ero rimasto con addosso solo i boxer ed era visibilissima la mia eccitazione. Maria passò la sua mano sulla mia erezione che si faceva sempre più imperiosa.
    
    Si spostammo velocemente sull’ampio divano che avevamo lì vicino e continuammo a baciarci e toccarci, facendo lievitare le nostre voglie.
    
    Le tolsi il reggiseno, rendendo totalmente palesi i suoi durissimi capezzoli, sui quali posai la lingua, iniziando a leccarli e suggerli con foga crescente. I mugolii di Maria si stavano facendo sempre più frequenti e questo rendeva la situazione sempre più eccitante. Non riuscivo a smettere. Ero in trance. Le sue enormi tette erano per me una calamita, continuavo a massaggiarle, alternando lappate di lingua, strizzate ai capezzoli con le dita. Maria ansimava sempre di più e questo faceva aumentare la mia voglia di ...
    ... lei.
    
    Andammo avanti per svariati minuti, durante i quali lei passava dall’accarezzarmi l’erezione a stringermi la testa, accarezzandomi i capelli.
    
    Era arrivata l’ora di metterci comodi, così ci spostammo nel lettone, la feci sdraiare supina, mettendomi tra le sue cosce. Iniziai a baciarle, con la punta della lingua stavo salendo dalle ginocchia per poi ridiscendere, cambiando spesso coscia. Posizionai poi le sue gambe sulle spalle e scesi con il viso sino al centro del suo piacere. Sentivo chiaramente aumentare il calore che proveniva dalla sua fica e mettendo le mie labbra sulle sue brasiliane avvertii quanto fossero bagnate. Le sfilai, ora potevo avere libero accesso.
    
    iniziai a baciare, usando anche la punta della lingua, tutto intorno alla fica. La sentivo ansimare, prima lentamente, poi sempre con maggiore enfasi, segno che gradiva il trattamento. Passai poi ad aprire, sempre con la lingua, le grandi labbra e poi quelle piccole. La clitoride, non troppo grande, stava emergendo e continuai a picchiettarla con felice esito, evidenziato dai crescenti sospiri.
    
    “Continua, continua, non ti fermare” e io, anche senza i suoi consigli, non smettevo di certo. Integrai con le dita il massaggio alla fica e sentii il suo respiro farsi sempre più grosso. Le sue enormi tette, con i capezzoli eretti verso il soffitto, continuavano a salire e scendere, segnale di estremo gradimento. Seguì un “sì” prolungato, quasi ululato. Maria aveva avuto un orgasmo. Ne ero felice, non ero quasi mai ...
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