1. Maria


    Data: 29/05/2023, Categorie: Etero Autore: patopato, Fonte: Annunci69

    ... stato gratificato da un orgasmo così poderoso sulle labbra come quello appena avvenuto. Maria stava ancora cercando di riprendere fiato, con le gambe ancora spalancate. Tentai di spostarmi, ma lei mi tratteneva dolcemente.
    
    “Pensi che abbiamo finito così?” mi disse. “Sicuramente no” le risposi. “Non è ancora mezzanotte, abbiamo tanto tempo, il mio turno di lavoro termina alle 8 di domani mattina e sino ad allora possiamo giocare come e quanto ci piace”. Proprio quello che volevo sentirmi dire!
    
    Ci distendemmo nell’ampio letto, continuando ad accarezzarci e a baciarci. Ora era lei che si prendeva cura di me. Mi tolse i boxer, ghermendo il cazzo e le palle, iniziando un massaggio con entrambe le mani. Nonostante la mia dotazione non sia da guinness dei primati, me lo sentivo più grosso e pulsante, al limite del dolore fisico. Maria si straiò tra le mie gambe e iniziò a lambire la cappella con la lingua; fece alcuni giri di lingua intorno, per poi imboccare completamente il cazzo tra le sue labbra. Sentivo la lingua scorrere, sentivo il suo palato, avvertivo i suoi denti che gradevolmente lisciavano la mia cappella, vedevo il suo naso farsi sempre più vicino al mio addome, sentivo la sua bocca farsi sempre più stretta, stavo arrivando alla sua gola.
    
    Ero in estasi, Maria era veramente incredibile, aveva fatto sparire il mio cazzo nella sua bocca con molta abilità. Eppure mi aveva detto che non si poteva definire un’esperta in fatto di sesso.
    
    Così come era entrato in ...
    ... fondo alla sua gola, il mio cazzo riemerse dalla sua bozza, lucido di saliva, con la cappella tesissima di colore molto simile al viola. Continuò così per svariate volte. Dovevo fare uno sforzo enorme per non goderle subito in bocca, anche se ero veramente tentato di lasciarmi andare completamente. Mi lesse nel pensiero. “Vienimi in bocca, non ho mai ingoiato il seme di uomo prima d’ora”. Non resistetti oltre. Sentii salire la sborra lungo l’asta e poi alcuni poderosi getti uscirono per finire la loro corsa nella sua gola. La sentii deglutire, con fatica, ma riuscì a bermi tutto. Le feci cenno di venire a mettersi vicino a me. La abbracciai e, in sincrono, iniziammo a baciarci. Il sapore dei nostri orgasmi si stava mischiando nelle nostre bocche. Ero affascinato, anche lei lo era e me lo disse con semplicità.
    
    Dovevamo rifiatare. Ognuno di noi due aveva avuto il suo orgasmo, in tempi diversi, ma eravamo entrami, al momento, soddisfatti.
    
    Le proposi di berci qualcosa e attendemmo quanto ordinato dalla reception. Per intanto, andai in bagno e aprii l’acqua per riempire la vasca idromassaggio, luogo in cui avremmo consumato qualcosa per rifocillarsi.
    
    Sentii bussare alla porta della camera e mi precipitai a ricevere stuzzichini e bollicine da consumare insieme a Maria nell’idromassaggio.
    
    Ci immergemmo nell’acqua tiepida e, tra una chiacchiera e l’altra sulle sensazioni appena vissute, finimmo in breve tempo tutto quanto ci avevano portato. Eravamo quasi pronti a riprendere ...
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