La voglia nei secoli - cap. 1 / antichità - Racconti Erotici

La voglia nei secoli - cap. 1 / antichità

... con il bacino.

Le sue mani accarezzavano il corpo di Tosco, stuzzicavano il suo scroto, pizzicavano con vigore i capezzoli le sue dita si addentravano nella bocca del cacciatore, che impazziva dal piacere.

La sensuale coreografia durò una decina di minuti, poi Tosco, riprendendo il controllo della situazione, diede con entrambe le mani aperte un colpo sulle antiche di Metello, e subito le strinse, iniziando ad affondare sempre di più il suo pene nell'apertura dell'amico. La stretta era sempre più forte, fino a quando Tosco si tirò su con la schiena, bacio appassionatamente Metello e gli disse "Sto venendo".

Il pescatore con una mano afferrò la spalla di Tosco, con l'altra iniziò a stimolarsi il pene, che in pochi istanti esplose in una doccia biancastra che inindò il petto di Tosco.

Il ritmo della coppia prese a diminuire, Tosco estrasse l'attrezzo ormai privo di vigore dal buco di Metello, facendone uscire anche il prezioso seme con cui l'aveva irrigato.

Dopo alcune carezze i due si guardarono intensamente e si baciarono.

"Ora è meglio se ci diamo una rinfrescata e torniamo al villaggio, ci staranno aspettando per la cena" disse Metello.

"Hai ragione, andiamo. E' stato fantastico, promettimi che lo rifaremo! Quale modo migliore per unire cacciatore e pescatori?"

"Certamente, lo rifaremo, questo sarà il nostro rinfresco di fine giornata".

Così, dopo essersi lavati, i due si infilarono le tuniche e si diressero attraverso il bosco verso il villaggio, da cui salivano le colonne di fumo provenienti dai fuochi sui cui ormai era pronta la cena.