1. La voglia nei secoli - cap. 1 / antichità


    Data: 29/05/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Woody87, Fonte: Annunci69

    ... ai due distinti gruppi, i momenti di contatto erano molto limitati.
    
    Metello, approfittando del dispersersi di quella piccola folla, si diresse in direzione del bosco, volendosi andare a rinfrescare al riuscello dopo la calura di una giornata passata in barca.
    
    "Hei tu!" a quelle parole trasalì, ma cercò di continuare per la sua strada senza voltarsi, fingendo di non aver sentito.
    
    "Hei dico a te, biondino abbronzato!".
    
    Non potendo più fingere e proseguire oltre Metello si girò, trepidante; ecco che il suo sguardo incrociò quello di Tosco, uno sguardo intenso, due occhi verde scuro sovrastati da sopracciaglia nerissime e folte, un'occhiata che incuteva timore al solo sguardo. L'uomo, dai modi rudi, non era cattivo d'indole; il suo carattere era stato indurito dallo stile di vita, e dal dover dimostrare di saper essere un valoroso cacciatore, ma lontano dalla folla Tosco amava rilassarsi e liberare un'umanità inaspettata.
    
    "Dici a me?" chiese esitante Metello.
    
    "Si, proprio a te! Come ti chiami? Ti vedo ogni tanto nel villaggio, ma non ci siamo mai presentati. Sei un pescatore giusto? Io sono Tosco" disse porgendogli la mano, una mano forte, possente, la cui stretta decisa trasudava di mascolinità come una morsa di ferro.
    
    "Si, so bene chi sei, la tua fama è nota in tutto il villaggio. Io sono Metello, un pescatore." rispose il giovane ragazzo a cui tornò il rossore che a stento era riuscito a cacciare solo pochi minuti prima.
    
    "Sto andando a rinfrescarmi al ...
    ... ruscello prima della cena, ti va di venire cone me? Facciamo quattro chiacchiere, così conosco qualcuno di nuovo, che non sia uno dei soliti cacciatori".
    
    Dopo un istante di esitazione, in realtà breve ma che a Metello sembrò durare un'eternità, rispose con voce flebile "Va bene, tanto stavo andando anche io al ruscello".
    
    I due camminarono circa una decina di minuti, facendosi strada tra gli arbusti del sottobosco; il percorso fu piuttosto silenzioso; Metello pensava che Tosco non parlasse a causa del suo carattere brusco, ma in realtà anche Tosco era imbarazzato da quella situazione che lo attraeva e intimidiva nello stesso tempo.
    
    Giunti al ruscello, Tosco non esitò a togliersi la tunica e gettarsi in acqua, completamente nudo: un corpo modellato, muscoloso, un petto coperto da peli nerissimi e corti, le gambe con muscoli possenti allenati alla corsa dietro alla cacciagione. Metello, a disagio per la differenza di corporatura, entrò in acqua fino alle ginocchia e, senza togliersi la tunica, iniziò a bagnarsi il capo e le braccia.
    
    "Che fai?! Così ti rimarrà la puzza di mare addosso! Togliti quella tunica e buttati! Non ti vergognerai di me spero!" esclamò Tosco con una rumorosa risata.
    
    "No no, arrivo" rispose Metello, sentendo un'altra vampata purpurea che risaliva dal collo al viso.
    
    Si tolse così lentamente la tunica, restando anch'egli nudo: un corpo più longilineo di quello di Tosco, color del bronzo, pochissimi peli chiari, resi quasi invisibili dal sole e ...