1. La voglia nei secoli - cap. 1 / antichità


    Data: 29/05/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Woody87, Fonte: Annunci69

    ... dalla salsedine.
    
    La tunica non fece in tempo neanche a toccare terra che Metello si era già tuffato in acqua, per nascondere l'inizio dell'erezione alla vista dello statuario Tosco.
    
    Il cacciatore lo raggiunse in fretta e, sussurrndogli in un orecchio, disse "Che c'è, ti vergogni? Ti ho visto prima, nel cerchio di persone, quando sei indietreggiato arrosendo vedendomi nudo. Non ti devi preoccupare, nessuno ti ha notato a parte me, e con me il tuo segreto è al sicuro".
    
    Il sussurro era così vicino all'orecchio che Metello percepiì un alito caldo e umido; la reazione del suo corpo fu immediata e un grande e repentino afflusso di sangue fece indurire il suo pene, scoprendo un glande violaceo e liscissimo. A questa reazione rimase paralizzato, incapace di muove qualsiasi muscolo.
    
    "Tranquillo, qui siamo solo noi due, e a giudicare da quanto vedo sotto l'icrespatura dell'acqua non te ne vuoi andare" sussurrò nuovamente Tosco accarenzzando una spalla del giovane.
    
    "Io... io non... che stai facendo? Forse dovremmo tornare al villaggio" disse Metello, indeciso tra la scelta di correre via per la vergogna e quella di rimanere immobile visto il piacere provocato in lui da quella situazione.
    
    "Ma tu non vuoi davvero tornare al villaggio, vero?" sussurrò Tosco acor più vicino all'orecchio di Metello, che sentì, al termine della frase, il tocco bagnato della lingua del cacciatore sulla sua pelle.
    
    Quel tocco ebbe un'effetto sorprendente sul giovane, che si rilassò ...
    ... improvvisamente, non sentendosi più stretto nella morsa dell'immobilità.
    
    La mano di Tosco, che era rimasta poggiata sulla spalla, iniziò a scendere, accarezzando delicatamente la schiena di Metello, fino ad arrivare al suo gluteo, che prima sfiorò delicatamente, poi strinse con forza, con quella mano grande e possente, che sembrava voler spremere un'arancia.
    
    Anche la mano di Metello iniziò a muoversi lentamente nell'acqua, finchè arrivò a toccare il pene di Tosco; il membro, che alla vista sembrava grande, al tatto sembrò ancora più mostruoso: la mano del giovane chiudendosi non riusciva a tenerlo tutto, ed emanava una calore eccitante.
    
    Fu così che Tosco, dal lato del giovane dove era stato fino a quel momento, gli si pose davanti, lo guardò negli occhi, con quello sguardo intenso e penetrante che fece scorrere il sangue ancor più velocemente nelle vene di Metello. Dopo alcuni secondi ecco che il cacciatore allungò il collo, si avvicinò alle labbra del pescatore, e le toccò; inizialmente restarono entrambi con le labbra chiuse, poi Metello timidamente le dischiuse e bussò sulla bocca ti Tosco con la lingua.
    
    "Sei fantastico!" disse Tosco rispondendo prontamente ala proposta, e affondando la sua lingua nella bocca di Metello. Fu un bacio lungo, appassionato, un vorticare delle due lingue, ora nella bocca dell'uno, ora passando nella bocca dell'altro. In tutto questo l'abbraccio si era fatto sempre più stretto, e i loro sessi sfergavano l'uno contro l'antro, con movimenti del ...