1. Amore e seduzione -3 –


    Data: 24/05/2023, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    ... Che vuol dire completamente?
    
    – Ti prende anche dietro, nel culetto?
    
    – No, quello no. Non l’ho mai fatto.
    
    – Fallo con me , ti prego. Non sai quanto piacere posso darti in quel modo.
    
    – Fa male?
    
    – Ti preparo io, così non ti farà molto male, solo un piccolo sacrificio.
    
    – Va bene, voglio fartelo fare, mi hai dato molto piacere, ne voglio ancora.
    
    La mise inginocchio sul letto e le teneva le natiche larghe. Lei sentiva la lingua e l’umido della saliva sull’ano che le davano piacere. Era una sensazione molto forte, faceva venire desiderio di farsi inculare. E lui cominciò col penetrarla con il medio, piano, spingendolo lentamente fino in fondo e muovendolo a chiavarla. Poi incrociò indice e medio e pianissimo li fece entrare. Voleva che lei sentisse il suo ano allargarsi dolcemente. Lachiavò un po’ con le dita e le sussurrò.
    
    – Non temere, ti porto dolcemente a fartelo mettere. Dimmi che lo vuoi.
    
    – Lo voglio – disse Celia – Fammelo.
    
    Lei sentì il fresco della sua crema che lui aveva preso per ungerla e per ungersi il cazzo. Le fece poggiare la testa alla spalliera del letto, le allargò le natiche. mosse in cazzo in lungo tra le natiche sentendo i gemiti di piacere di lei quando il glande le passava sull’ano. Poi puntò il cazzo e cominciò a premere lievemente, ma via via che la pressione aumentava lei sentiva una pressione sull’ano.
    
    – Ora, piccola – disse lui – ...
    ... coraggio .
    
    E spinse forte finché lo sfintere si dilatò e si ruppe ed il glande entrò nell’ano. Si fermò per aspettare che il culo di Celia si arrendesse.
    
    – Ti fa male?- le chiese
    
    – Siiiiiiiiiii – disse lei – mi fa male, mi brucia, ma tu non fermarti adesso. Lui spinse il cazzo ancora più in profondità, sentiva che Celia piangeva per il dolore, ma non poteva avere pietà. Diede alcuni colpi violenti che lei sentì nella pancia. Poi cominciò a chiavarla, nonostante i suoi lamenti di dolore, di forza, spingendolo con forza. La sentiva sudata e tesa ma continuò ad incularla, voleva che sentisse il suo sperma nel culo. Quando venne diede per istinto colpi violenti nel culo della ragazza, aspettò che fosse moscio ed usci.
    
    Celia andò in bagno per cercare refrigerio nell’acqua fredda del bidet. Lui si lavò lo sperma ed il sangue al lavandino, cercò il frigorifero e prese alcuni cubetti di ghiaccio. Le mise il ghiaccio mentre stava seduta sul bidet.
    
    – Resisti , piccola, altrimenti si gonfia.
    
    – Me l’hai rotto? Ho visto sangue.
    
    – Si, te l’ho rotto e adesso hai un’altra via per il piacere. La prima volta è così, fa male. Sei splendida; nessuna donna si sarebbe fatta inculare dandomi questo piacere. Lo faremo ancora, così potrai prenderlo senza dolore.
    
    – No, non lo faremo più. Non voglio correre il rischio di innamorarmi di te, perché lo sai che mi sei piaciuto tantissimo.
    
    (continua) 
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