1. Amore e seduzione -3 –


    Data: 24/05/2023, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    Celia aveva superato tutti gli esami brillantemente e voleva una vacanza. Emilio non poteva lasciare il suo lavoro e allora decisero che lei ci sarebbe andata con Adua, una sua amica e collega di corso.
    
    Olga ne era contenta, avrebbe avuto Emilio tutto per se. Celia lo sapeva, ma preferiva che lui chiavasse con la zia Olga piuttosto che , sentendosi solo, trovasse qualche occasione con un’atra ragazza.
    
    Quando partì gli disse:
    
    – Andrai da zia Olga?
    
    – Tu vuoi che ci vada?
    
    – Si – rispose lei.
    
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    Lei ed Adua avevano prenotato un agriturismo sul mare, molto bello e non molto costoso. Adua era piccola di statura, magrolina e non molto bella, ma era una brava ragazza e si erano affezionate tra loro. Per Celia il problema era che le sarebbe mancato il sesso, era troppo presa dalle sensazioni che il sesso le dava. Fecero amicizia con una famiglia, una coppia con due bambini, persone molto cordiali. Vollero che pranzassero sempre con loro. La moglie, Lina, era una donna alta, con lunghi capelli biondicci, un bel seno, un bel corpo, ma non molto bella di viso. Lui, Alberto, era un quarantenne dal fisico da nuotatore, capelli un po’ brizzolati ed un viso simpatico. Si telefonava con Emilio, si faceva raccontare la sua giornata, le mancava molto.
    
    – Celia, sembra che la nostalgia del tuo ragazzo non ti faccia godere la vacanza.- le disse Adua – Ti manca lui o ti manca il sesso?
    
    – Tutti e due – disse Celia.
    
    – Al secondo puoi rimediare. Qui ...
    ... ci sono occasioni.
    
    – Dovrei tradirlo?
    
    -E’ tu una scopatina la chiami tradimento? Ma poi non lo saprebbe. Ho visto come Alberto ti guardava le cosce; secondo me gli piaci.
    
    – Adua, ma che dici?
    
    – Sotto uno come quello ti sentiresti davvero felice, secondo me.
    
    – E la moglie?
    
    – Me la porterei io un po’ in giro coi bambini. Dai, provaci.
    
    – Adua, mi sentirei una puttana.
    
    – Sapessi come mi piacerebbe sentirmi così.
    
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    C’era una festa all’agriturismo e si trattennero fino a tardi. Lina andò via molto prima, i bambini avevano sonno ed Adua ne approfittò per accompagnarla e lasciare soli Celia ed Alberto.
    
    – Sai che hai un bel corpo? – le disse Alberto- A me piace molto.
    
    – Perché mi dici questo?
    
    – Perché vorrei avere un incontro con te. Pensaci.
    
    Quando andarono via, verso i bungalow, lui la prese per un fianco. Celia si sentiva eccitata da quel contatto, non disse nulla lo lasciò fare. Al bugalow suo e di Adua lui la fermò; c’era poca luce e la campagna intorno era buia.
    
    – Ci penserai? – le chiese.
    
    – Non posso, ho un ragazzo.
    
    – Non è qui e noi non dobbiamo sposarci; dobbiamo solo vivere qualche ora di piacere insieme.
    
    Le mise le mani sulle tette e lei non reagì; ed allora lui si avvicinò al suo viso per baciarla, ma Celia non volle.
    
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    – Scema, potevi fartelo stasera. Se entravate qui io me ne sarei uscita.
    
    – Adua, no.
    
    – Ti ha toccata? Scommetto che ti ha toccato i seni, devono piacergli ...
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