1. Amore e seduzione -3 –


    Data: 24/05/2023, Categorie: Erotici Racconti Racconti Erotici, Etero Autore: ruben, Fonte: RaccontiMilu

    ... molto. Ascolta: domattina io Lina ed i bambini andiamo in città, facciamo compere ed io la convinco a mangiare lì. Alberto rimane qui, restaci anche tu ed aspetta. Appena vedrà che tu non vieni con noi, verrà lui da te. Non fare la scema, è un bell’uomo, goditelo.
    
    Andò come Adua aveva previsto. Erano appena partite che Celia sentì bussare. Restò perplessa, poi decise di aprire.
    
    – Non mi fai entrare? – chiese
    
    – Celia si spostò dalla porta per farlo passare ed appena lei richiuse la porta lui la prese, le mise le mani sui seni e tentò di baciarla. Celia non resistette, lo baciò lei in modo che capisse che voleva farlo. Lui la pressò contro il muro, le stringeva i seni e lei sentiva il suo cazzo duro sulla pancia. La fece voltare, le sollevò il vestito e le tolse le mutandine e la penetrò da dietro. Ma quell’uomo non era Emilio, venne prima che lei avesse un solo orgasmo.
    
    – Sei uno stronzo egoista – disse Celia – Non avvicinarti più a me.
    
    Quando Adua e Lina tornarono, in pomeriggio, Celia stava dormendo sul letto. Cominciava a sentire depressione, quella avventura del mattino l’aveva delusa e la nostalgia di Emilio era molto forte. Aveva provato a masturbarsi, ma non c’era riuscita. Adua la guardò con aria interrogativa.
    
    – Deludente, non è buono. Mi fa pena sua moglie – disse Celia.
    
    – La moglie non lo vuole più – disse Adua – Sono venuti qui per tentare di ricomporre il loro rapporto. Ma lei è totalmente insoddisfatta.
    
    – Le ...
    ... credo.
    
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    Alberto partì prima di sera, in auto e Lina restò coi bambini. Voleva finire la vacanza che avevano pagato ed aveva trovato la compagnia di Adua. La sera si ritrovarono a tavola, loro tre e due bambini. Celia non fece alcuna domanda, per discrezione. Quando finirono di cenare andarono insieme a fare una passeggiata sulla stradina del mare. Vedeva che Lina ed Adua si tenevano per mano incrociando le dita e. mentre lei seguiva i bambini, loro due rimasero indietro e le vide baciarsi.
    
    – Mi devi spiegare qualcosa, Adua?
    
    – Celia, sei troppo intelligente perché io te lo spieghi.
    
    – Non mi avevi mai detto che ti piace questo tipo di amore.
    
    – Beh, Celia; tu sei troppo presa dal tuo ragazzo, non ho avuto occasione di dirtelo. Ti dispiace?
    
    – No. Viviti ciò che ti dà piacere. Sei mia amica e ti voglio bene.
    
    – Tu che farai?
    
    – Mi annoierò. Telefonerò e andrò in giro per l’agriturismo.
    
    – Ci sono altri uomini qui, Celia, e non tutti sono scadenti come quell’Alberto. Ti dispiacerà se o passo qualche notte con Lina.
    
    – Ma no, cara, sarò contenta per te.
    
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    Quella mattina Celia andò al piccolo promontorio dell’agriturismo dove c’era una panchina di fronte al mare. Stava leggendo un libro abbastanza osceno, ma le piaceva leggere quelle cose. E sentì una voce alle sue spalle.
    
    – Ma guarda ! La mia panchina preferita occupata da una bella ragazza.
    
    Celia si voltò e sorrise. Era un uomo di statura normale, asciutto, energico, con capelli grigi e ...