1. Da amica a schiava - Si fa sul serio


    Data: 15/05/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: PassionBdsm, Fonte: EroticiRacconti

    ... tutto il suo piacere. - "Ohhh, ohhhh, sìììì! Mmmmhhh! Oh, oh, sì! Continua! Non ti fermare! Va così! Oh, sììì! Sto per venireee! Ohhhh, oohhhh, sìììì! Sì, si , siiiii!"
    
    - "Non ti illudere troppo, pupa, che poi devi di nuovo darmi piacere!". - E la zittì baciandola in bocca, infilarndole dentro la lingua. Proprio in quel momento, venne. Fu un atto liberatorio lungo quanto piacevole, che mi fradiciò le dita, mentre noi due continuavamo a baciaci appassionatamente.
    
    Alla fine, ci staccammo e, guardandoci in silenzio, sorridemmo entrambi. Per un istante era tornato il senso di complicità che ci aveva sempre unito fin da ragazzi. Ma quella volta era diverso. Eravamo diventati amanti, master e schiava, uniti da una sintonia sessuale stravolgente, che ci piaceva da matti.
    
    Poi, l'espressione sul viso di Valeria cambiò e lei si fece tutta rossa. Temeva di essere uscita dal suo ruolo e di venire punita proprio per questo. - "Io... Mi scusi, padrone, ma è stato più forte di me. Non sono riuscita a..."
    
    Dolcemente la zittì. - "Shhh! Non ti preoccupare! In fondo, ogni tanto, anche tu devi godere." - Le misi davanti le mie dita, sporche dei suoi umori, e le feci capire senza parole quello che volevo. Subito, lei si mise a leccarle e continuò finché non furono del tutto pulite. - "Ora, però, non ti dimenticare che devi comunque servirmi. Sei qui solo per darmi piacere. Perciò, adesso, tocca a me godere."
    
    Tolsi la schiava dalle mie gambe e mi sistemai meglio sul divano. Aprì le ...
    ... gambe e subito il mio uccello svettò in mezzo duro come era. Poi ripresi Valeria per i fianchi e me la misi a cavalcioni sopra il pene. - "Ti avevo detto che ti avrei riempito, troia, e ora lo faccio!"
    
    Lentamente, ma inesorabilmente, la feci scendere su di me, guardandola dritto negli occhi, finché non mi fermai. La punta del cazzo era oramai a contatto con le grandi labbra. Dissi: - "Che sia chiara una cosa. Se osi venire prima di me, non mi lascerai altra scelta che punirti un'altra volta duramente. Intesi?"
    
    - "Sì, padrone", - mi rispose, sorridendomi. Del resto, era tutto il giorno che aspettava quel momento.
    
    A questo punto, quindi, la presi per le spalle e cominciai a spingerla verso il basso, facendo entrare il pene dentro di lei. Sentì una sensazione dolce, piacevole: le pareti dell'orifizio non fecero alcuna resistenza, si adattarono invece alle mie dimensioni, avvolgendolo con un dolce calore. Lentamente la impalai, guidandola centimetro dopo centimetro, strappandole esclamazioni di piacere, finché non arrivai in fondo e ce lo infilai tutto, con lei che toccava le mie palle con la pelle. - "Ohhh, sììì! Che bello! Non sai quanto aspettasi questo momento! Ora ci divertiamo!"
    
    E presala per i fianchi, cominciai a chiavarla, mandandola su e giù, riempiendola tutta.
    
    Andò avanti per non so quanto tempo, essendo entrambi concentrati a godere. Prima lentamente, poi sempre più velocemente, scopai Valeria con tutta la mia energia. Ero al settimo cielo: l'amica che ...
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