1. Linda la nerd – Capitolo 22


    Data: 14/05/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... stringendole, sentendo il cazzo bollente di Mauro scaldargliele, il battito cardiaco dello stronzo che si propagava nel grasso delle sue bocce, come se i loro cuori dovessero battere allo stesso ritmo, pensiero che al contempo la fece sorridere ed inorridire. Cominciò a muovere su e giù le bocce, masturbando Mauro come probabilmente non gli era mai successo. Alzò lo sguardo verso l’uomo, che sorrideva lascivo. Lei gli restituì il sorriso con lo sguardo, poi riprese e a succhiare il glande, facendo scivolare la lingua sotto la parte che sporgeva. La cosa fu un errore perché le lasciò un sapore disgustoso, qualcosa che probabilmente si poteva trovare solo leccando le griglie dei pozzetti di scolo dei bagni delle palestre. Nonostante questo, emise un paio di gemiti di approvazione. – Brava, puttanella. – mormorò Mauro, mettendo una mano tra i capelli scuri della ragazza. – Lo so che fai tanto la difficile, ma vuoi il mio grosso cazzo. “Meglio se taccio” pensò la ragazza, chiedendosi quanto donne, dopo la prima esperienza, volessero tornare con Mauro. Probabilmente qualcuna poteva esserci, ma evidentemente lui non l’aveva mai trovata. Passò quasi un minuto in quella condizione, Francesca che si chiedeva quanto ci avrebbe impiegato Mauro a venire. Di solito, i ragazzi che si portava a letto e a cui faceva una pompa duravano poco, trenta secondi al massimo, nemmeno dovessero vincere una gara di velocità. Ovviamente, non si faceva illusioni e sapeva di essere lei a eccitarli ...
    ... troppo con il suo corpo perfetto, e solo pochi avevano la capacità di resistere un minuto o addirittura due. Mauro, si chiese, quanto sarebbe durato? Ancora a molto? L’ultima volta non aveva dimostrato di avere la resistenza di un maratoneta, pensò la ragazza con sollievo. E, soprattutto, avrebbe dovuto bere la sua sborra? Odiava farlo, la disgustava, per quanto con Daniele fosse stato differente. Ma Mauro? In altre condizioni non l’avrebbe fatto, inorridendo all’idea di inghiottire qualcosa che era stato nei coglioni a macerare, ma Mauro… sputare il suo seme sarebbe equivalso a farsi prendere a botte fino a… Improvvisamente, la mano che aveva appoggiata sulla testa divenne più pesante, quasi come un macigno, e il cazzo scivolarle in bocca. La cappella superò le labbra, e dovette lasciarlo con le mani o avrebbe inghiottito anche quelle. Sbarrando gli occhi, urlando, per quanto emettesse suoni inarticolati privi di senso, alzò le mani, afferrando il polso di Mauro. Subito si rese conto che non sarebbe riuscita a fare nulla per fermarlo. – Ferma, puttanella. – disse Mauro, la voce che sembrava voler far accettare a Francesca il suo squallido destino. – Voglio fottermi la tua bocca fino in fondo. A quelle parole Francesca andò nel panico, urlando ancora più forte, ma ben presto l’avanzata implacabile del cazzo nella sua bocca le oltrepassò le tonsille e le si infilò nella gola, facendola impazzire completamente. Sentiva la mascella aprirsi completamente e la lingua appiattirsi alla ...