1. Linda la nerd – Capitolo 22


    Data: 14/05/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu

    ... tessuto tecnico dei pantaloni. Tommaso non lo diede a vedere, ma mentre pronunciava quelle parole, per qualche motivo, si sentì morire. Per nascondere un eventuale, incontrollabile smorfia che avrebbe svelato alla ragazza il suo reale stato d’animo si avvicinò alla porta, l’aprì e precedette Tania all’esterno, la via del paese illuminata dalla luce quasi orizzontale dell’alba. – Andiamo con la mia auto. – propose la ragazza, trotterellando al suo seguito, e prendendo da una tasca la chiave della Fiesta rossa di seconda mano accanto alla Punto di Tommaso. – Così ci fermiamo a fare benzina.
    
    ***
    
    Seduta sul suo motorino parcheggiato un paio di metri più in là rispetto alla volta precedente, terminando una sigaretta che aveva rollato un paio di minuti prima, Francesca si chiese se ci fossero davvero sempre così pochi clienti nel bar Griso o se l’impressione fosse dovuta al parcheggio davvero ampio, che un tempo aveva ospitato anche le automobili dei clienti di un paio di altre attività commerciali che erano state chiuse ormai da tempo. In alcuni angoli, probabilmente quelli dove venivano lasciate meno macchine, l’asfalto era crepato e tra le strisce bianche ce n’erano altre verdi con un paio di macchie gialle. La ragazza era arrivata presto, con un buon venti minuti di anticipo, intenzionata a voler vedere di nuovo il luogo tra l’edificio del bar e quello che doveva essere stato in passato un’officina meccanica dove era stata scopata contro un muro da Mauro, come se questo ...
    ... avesse potuto esorcizzare la volta successiva che, quella mattina, si sarebbe di nuovo trovata quella trave di carne nella sua povera fica. Perché era certa che si sarebbe di nuovo trovata accanto alla pila di pallet puzzolenti, con quello stronzo che spingeva dentro di lei nemmeno dovesse sfondare una porta con un ariete… – Finchè si limiterà al buco davanti… – cercò di consolarsi, me l’idea di ritrovarsi a novanta gradi come Linda, ma con un cazzo sovradimensionato che le avanzava lungo l’intestino le causò un senso di nausea che risalì al volto nella forma di una smorfia di dolore. Invece di andare nel vicolo, che comunque ci sarebbe stata ugualmente più tardi, approfittando anche del fatto che non ci fossero molti clienti, gettò il mozzicone della sigaretta a terra e, dopo aver controllato i suoi fondi trovati nelle tasche, fece un salto veloce nel bar, dove ordinò un cappuccino e prese una brioche. Dieci minuti dopo e alleggerita di una banconota di cinque euro ma con un pacchetto di caramelle alla menta in tasca, Francesca uscì di nuovo, pronta ad affrontare qualsiasi scopata adesso che aveva una colazione calda nello stomaco. E doveva ammettere che, pur non essendo il bar più bello o alla moda di Caregan o nelle vicinanze, il Griso non era poi così pessimo quanto lo ricordava. Tornò a sedersi al motorino, sentendosi più tranquilla, desiderosa di una seconda sigaretta, ma il risultato di lunghe sessioni di squat fece appena in tempo a toccare il sedile che una Subaru blu ...
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