1. Le mie prime esperienze erotiche


    Data: 11/07/2018, Categorie: 69, Etero Incesti Lesbo Autore: superprocione, Fonte: RaccontiMilu

    ... discorso accendendo al tv e sedendosi sulla sua poltrona:
    
    – dai Ninni, fermati con me a vedere la tv ‘ mi disse come se non fosse successo mai nulla.
    
    Io mi misi sul divano e mi concentrai sullo spettacolo che c’era in tv. Devo dire che avevo la testa un po’ in subbuglio e non riuscivo a seguire molto’ a un certo punto mi scappò l’occhio verso la zia’ e vidi che, come al solito, la gonna le era risalita un po’ e le si vedeva la fine delle calze. Distolsi immediatamente lo sguardo, ma il cazzo aveva visto benissimo e cominciò ad indurirsi. Qualche minuto dopo sentii la zia sistemarsi sulla poltrona e riguardai verso di lei: la gonna era salita ancora e adesso le vedevo anche la coscia bianca dopo le calze e il fermaglio del reggicalze’ ‘Normalmente’ a questo punto sarei andato in bagno a farmi una sega, ma non volevo che la zia lo capisse’ quindi restai lì, cercando di nascondere con la mano l’erezione.
    
    Quasi senza accorgermi cominciai a premere sul cazzo, un po’ per tenerlo giù, un po’ per toccarlo, ma la zia mi bloccò:
    
    – Ninni, non mi avevi promesso che non ti saresti toccato più davanti a me? ‘ mi disse continuando a guardare la tv.
    
    – Si zia, ma guarda che io non mi stavo toccando ‘ cercai di mentire.
    
    – Non raccontarmi bugie! Ti stavi toccando eccome! Senti, se preferisci non stare più qui con me a vedere la tv’ ma io non ci posso fare nulla se per stare comoda mi si alza un po’ la gonna’ perché non vai un minuto in bagno?
    
    – Ma no zia, dai’ cosa ...
    ... dici’
    
    – Ninni, fai un po’ come ti pare’ secondo me se vai in bagno (come d’altra parte hai sempre fatto) ti sfoghi e non ci pensi più’
    
    Io restai di sale e mi immobilizzai sul divano. Mia zia che mi diceva di andare a farmi una sega? Per certi versi mi intrigava, ma mi metteva troppo in imbarazzo’
    
    Dopo qualche minuto però il cazzo continuava a tirare e qualche rapida occhiata verso le cosce della zia non facevano altro che farmelo tirare ancora di più’
    
    – Va beh’ zia, allora io vado in bagno ‘ dissi titubante
    
    – Va bene Ninni ‘ mi rispose zia Susy indifferente ed assorta nello spettacolo.
    
    In bagno trovai anche le sue calze stese ad asciugare, cosa che ‘ non so perché ‘ mi eccitò ancora di più’ cercai nella cesta della biancheria una paio di mutandine sporche’ e le annusai eccitatissimo’ mi sedetti sulla tazza con il cazzo che svettava, mi diedi pochi colpi e sborrai copiosamente. Ripulii con cura e tornai in sala.
    
    Zia Susy non fece alcun commento e io mi rilassai guardando la tv.
    
    Le sere successive la situazione si ripresentò negli stessi termini: la tv, le cosce della zia, il cazzo che mi tira, la mia sega in bagno’ e così per tutta la settimana. Ormai questa era la ‘normalità” un po’ come prima, solo che adesso la zia sapeva che io andavo a farmi una sega.
    
    Un sabato pomeriggio che ero a casa da solo decisi di andare a trovare la zia. Passando dalla porta comunicante pensavo di farle una sorpresa, ma in sala ‘ dove di solito la trovavo ‘ non c’era nessuno. In ...
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