1. Le mie prime esperienze erotiche


    Data: 11/07/2018, Categorie: 69, Etero Incesti Lesbo Autore: superprocione, Fonte: RaccontiMilu

    ... silenzio cominciai a cercarla e la trovai in camera da letto che, sdraiata sul letto, stava riposando. Nel girarsi, la gonna le si era arrotolata e lei era li bocconi, la testa girata dall’altra parte, con le cosce al vento e le si vedeva anche un po’ di culo’ mi sporsi per guardare meglio e tra le cosce leggermente divaricate vidi gli slip neri’ il cazzo mi si inalberò immediatamente’ guardando meglio vidi che un po’ di peli della figa facevano capolino dall’elastico degli slip’ era la prima volta che le vedevo un po’ di pelo e non ce la feci più. La zia dormiva con un respiro calmo e profondo’ mi tirai fuori il cazzo e lentamente e silenziosamente cominciai a menarmelo. Pensavo di andare aventi per poco per poi tornare a casa mia per finire la sega’ ma la zia si girò’ trattenni il fiato e mi bloccai, ma lei continuò a dormire profondamente e io, sempre più lentamente, continuai a menarmelo.
    
    Passò meno di un minuto, stavo quasi per andarmene, quando la zia mormorò:
    
    – Ninni, lo so che sei lì’ – e sempre con gli occhi chiusi, aggiunse ‘ e so anche che te lo stai toccando, vero? ‘ mi chiese aprendo finalmente gli occhi.
    
    – No, zia’ ti spiego’ – farfugliai io, rimettendo via l’uccello.
    
    – Allora le tue promesse sono inutili? ‘ chiese seccata.
    
    – No, zia’ devi capire’ anche tu però’ ti trovo così’
    
    – Cio&egrave mi stai dicendo che tu ti stai toccando, ma la colpa &egrave mia perché avevo la gonna su?’ Oppure dovrei dire ‘il merito’ &egrave mio? – aggiunse poi con ...
    ... voce seducente ‘ La verità &egrave che ti eccito troppo e tu non riesci a trattenerti’ – e nel dire così si mise a sedere appoggiandosi alla testata del letto, sempre con la gonna arrotolata fin sopra l’inguine.
    
    – Ma lo sai che mi fa piacere eccitarti in questo modo? ‘ continuò languidamente ‘ Non pensavo di riuscire ancora ad eccitare così tanto un ragazzo’ dai siediti qui vicino alla zia e fammi vedere il tuo pisello o dovrei dire ‘pisellone’?
    
    E nel dire così mi fece spazio accanto a lei e mi invitò con la mano ad avvicinarmi.
    
    Io ero imbarazzatissimo, ma anche un po’ incuriosito dalla situazione decisamente strana. Mi sedetti sul bordo del letto con la zia alla mia destra. Da lì le vedevo le cosce e gli slip neri sotto la gonna’ il cazzo, che era ancora duro, mi tirava sempre di più.
    
    – Allora, cosa nascondi qui sotto? ‘ mi chiese zia Susy appoggiando la mano sulla mia patta. Non risposi e rimasi immobile cercando di capire fin dove sarebbe arrivata.
    
    – Non me lo vuoi far vedere? Non mi dirai che ti vergogni, vero? Ti sei toccato così tante volte pensando alle mie gambe’ e adesso non mi vuoi far vedere il tuo pisellone? ‘ e così dicendo mi abbasso la zip dei calzoni. Il cazzo faticava a restare nelle mutande e lei me lo liberò abbassandomi l’elastico.
    
    – Ma che bell’affare che hai qui Ninni! Non pensavo fosse così grosso alla tua età’ ‘ in effetti ho sempre avuto un cazzo piuttosto consistente, niente di eccezionale, ma decisamente non piccolo.
    
    Continuando a ...
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