Le mie prime esperienze erotiche
Data: 11/07/2018,
Categorie:
69,
Etero
Incesti
Lesbo
Autore: superprocione, Fonte: RaccontiMilu
... sempre fingendo di interessarmi allo schema delle parole crociate e nascondendo i miei movimenti dietro il giornale.
Evidentemente però non riuscivo a nascondermi del tutto e qualche segno dei miei movimenti arrivava anche alla zia visto che ogni tanto mi diceva:
– Ninni stai fermo, che mi fai sbagliare a scrivere’
Immediatamente io smettevo, ma ‘ eccitato dalla vista delle cosce della zia ormai completamente allo scoperto – solo per riprendere poco dopo fino a quando la zia non mi beccava di nuovo.
A un certo punto io stavo quasi per venire e quindi per fermarmi per evitare ‘disastri’, quando la zia improvvisamente appoggiò la sua mano sulla mia e scuotendola mi disse:
– la vuoi smettere o no di muovere questa mano? ‘ accompagnando e sottolineando ogni parola con un movimento della mano.
– Zia, no! Ferma! ‘ riuscii a malapena a dire io, ma era troppo tardi’ una gigantesca sborrata bagnò la mia mano e, cosa ancor più grave, la mano della zia che scandalizzata mi urlò:
– Ma cosa stai facendo? Vergognati! Alzati subito da lì! Ma tu guarda cosa mi tocca vedere’ vergognati
– Scusa zia ‘ balbettai io ‘ non volevo’ scusa’ non pensavo’ non so cosa dirti’ però non dire niente alla mamma, ti prego’
– Meriteresti proprio che glielo dicessi’ ma va bene, non dirò niente a nessuno, ma tu non ti azzardare mai più a fare una cosa del genere!
– Certo zia, scusa zia, te lo prometto zia’ – e scappai subito a casa mia sentendomi un verme.
La sera dopo mi ...
... ripresentai a casa della zia alla solita ora e trovai il coraggio di ritornare subito sull’accaduto:
– Scusa zia, per ieri sera, volevo dirti’
– No, scusami tu ‘ mi interruppe la zia ‘ forse ho avuto una reazione esagerata, ma prova a metterti nei miei panni’ non mi potevo certo immaginare’ Poi ci ho ripensato e ho capito che non sei più un bambino e che probabilmente hai bisogno di sfogarti un po” certo non pensavo di essere io ad eccitarti’
– Ma no zia, cosa hai capito’? – mormorai io cercando qualche scusa.
– Ho capito quello che c’era da capire ‘ continuò lei, ma non sembrava arrabbiata ‘ ti sei eccitato vedendomi le gambe e ti sei dovuto toccare’ chissà quante altre volte lo hai fatto senza che io mi accorgessi di nulla’ adesso capisco perché la sera andavi sempre in bagno’ andavi a toccarti, vero?
– Beh, insomma’ qualche volta’ ‘ ammisi io ‘ ‘ma non sempre, zia! ‘ mentii spudoratamente.
– Guarda Ninni che non ti sto sgridando! Capisco che non sei più un bambino e che devi in qualche modo ‘sfogarti” guarda, arrivo perfino a capire che tu ti possa eccitare guardandomi le gambe’ ma non posso tollerare che tu ti masturbi davanti a me!
– Ma certo zia, capisco benissimo’
– Ecco! Allora guarda’ facciamo un ‘patto’: io non dirò mai niente a tua madre, ma tu non ti tocchi più davanti a me! D’accordo?
– Certo zia! D’accordo!
– Se ti vuoi toccare, toccati pure’ cerca di non esagerare’ ma non farlo mai più davanti a me!
E con questa battuta chiuse il ...