1. Per la vittoria


    Data: 11/07/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... delle altre due più seducenti. In realtà, io avevo agito spontaneamente senza pensarci: a un certo punto non avevo più percepito la sua presenza, poiché avevo esplicitamente consegnato i miei strumenti di piacere alle altre due ragazze, che nel frattempo si erano avvicinate:
    
    ‘Su, dai, vieni qua, la festa non &egrave ancora finita’ – le annunciai io.
    
    In quell’istante la vidi irrigidirsi, come se rifiutasse in maniera tangibile quel tardivo invito. Allora io m’avvicinai e le carezzai le spalle ancora nude, lei sembrò sciogliersi, quindi incoraggiato e chiaramente rinfrancato l’abbracciai facendo scorrere le mie labbra sul suo collo, giunsi lì, dov’era inevitabile e certo arrivare: aprii la bocca ancora piena del sapore di Caterina e assaggiai uno dei suoi capezzoli. Era durissimo, di pietra, come se tutto il suo godimento si fosse concentrato in quell’unico punto, così le sfilai la parte inferiore della tuta e vidi per la seconda volta il suo grazioso ciuffetto. In quell’occasione ci accostammo alla panca, accompagnati dalle esortazioni e dagli incitamenti delle sue due compagne, per il fatto che la partita ...
    ... più importante e maggiormente influente si stava giocando là sopra, perché adesso non ci sarebbero stati sconfitti, soltanto vincitori. Io le offrii il mio cazzo che era ritornato in piena estensione e appena iniziai a penetrarla mi fermai sbalordito e perfino sgomento. L’interrogai con gli occhi, lei non mi rispose, eppure nello stesso silenzioso modo desiderosa e vogliosa, inaspettatamente esclamò:
    
    ‘Te lo confesso, sì, tu sarai il primo. Io ti voglio, qui adesso’.
    
    Ciò che seguì, infatti, fu un esplicito terremoto dei sensi, un tripudio senza eguali delle nostre intime percezioni, un bizzarro parapiglia, un focoso scompiglio del piacere tra due persone. Gianna e Caterina osservandoci compresero alla svelta ciò che si stava sviluppando tra noi due, raccolsero rapidamente i loro indumenti lanciandoci un accenno d’un sottinteso e velato saluto, allontanandosi e spostandosi credo con passo sciolto e saltellante lungo quel silenzioso corridoio.
    
    In conclusione, tutto ciò naturalmente avvenne, per celebrare e per festeggiare nel migliore dei modi, la giusta, meritata e reale vittoria.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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