1. Un mese di riposo 11


    Data: 07/07/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: aloale, Fonte: RaccontiMilu

    ... esagerasse. Matteo restò in attesa di ordini con il culo sfacciatamente aperto, a disposizione ed invitante…. non potendo vedere nulla di quanto gli accadeva intono dava credito alle proprie sensazioni per capire come si muovessero i suoi nuovi amici. Subito un cazzo gli entrò di colpo in bocca causandogli un conato mentre la gola gli veniva scopata con forza ed alcune sculacciate gli scaldavano le natiche, poi delle dita gli entrarono in culo ma non distinse se fossero di una sola mano o delle mani di una sola persona o di più persone ed effettivamente in tre stavano verificando l’elasticità del suo buco mentre il quarto continuava a tenergli il cazzo in bocca ma ora fermo lasciando che fosse lui a succhiarglielo. Dalle dita passarono alle mani, due abbastanza nella norma mentre una era davvero grande che vennero fatte entrare ed uscire innumerevoli volte con forza e con sempre maggiore velocità ma nessuno sembrava interessato ad andare in profondità. Vollero giocare utilizzando i toys presi in negozio, tutti di notevoli dimensioni, per poi passare ai vibratori che gli vennero infilati uno di seguito all’altro per sentirlo gemere sempre più fino a quando decisero di vedere quanti sarebbero entrati nel suo culo ormai sfondato. Con un’aggiunta di lubrificante ne inserirono tre di normali dimensioni ma per Matteo era come avere in culo tre cazzi contemporaneamente e li azionarono alla massima velocità tenendoli fermi con le mani e poi muovendoli alternativamente, ciascuno il ...
    ... proprio, ma facendo in modo che nessuno dei tre uscisse mai del tutto. Si sentiva scuotere e le vibrazioni gli salivano lungo la schiena fino al cervello. Decisero quindi di bloccarli facendogli indossare una sorta di mutanda in pelle mentre loro si alternarono infilandogli il cazzo in bocca per farsi spompinare. Piero, che per primo si era fatto succhiare, era anche colui che desiderava divertirsi facendo in modo che Matteo non riuscisse più a camminare per una settimana. Dopo alcuni lunghissimi minuti tolse i vibratori, inserì la mano, chiuse il pugno e la estrasse. Prese un gigantesco fallo in lattice molto morbido che aveva la caratteristica di lasciarsi comprimere con estrema duttilità per poi tornare autonomamente alla forma originaria, quindi, una volta inserito, opponeva una costante spinta interna contro le pareti intestinali ed i muscoli anali che poco a poco cedevano inesorabilmente: un fallo ad espansione più maneggevole ed ‘autonomo’. Matteo gemette ma stava succhiando tre cazzi che reclamavano la sua bocca ed ai suoi lamenti non venne dato molto peso. Fatto sedere, Matteo procedeva a spompinare i tre mente il fallo continuava a tormentare le sue viscere. Piero si unì al gruppo ma quattro cazzi da gestire erano tanti anche per una bocca esperta! Tornò ad occuparsi del suo culo, facendolo nuovamente posizionare a pecora. Estrasse il fallo, lo sostituì con la sua mano che di nuovo estrasse con il pugno chiuso facendo aprire il culo ancora di più e dopo almeno cinque ...